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Cronaca

Calcio violento, arbitro insultato dallo speaker dello stadio e risse tra giocatori: multe e squalifiche del giudice sportivo

Dai campi delle province di Terni e Perugia le storie di ingiurie, insulti, spintoni e gomitate, fino alla partita sospesa per una pallonata al direttore di gara

Arbitri insultati dallo speaker dello stadio e risse tra giocatori. Calciatori che sgomitano o prendono a calci gli avversari. Dai campi delle province di Perugia e Terni Promozione sono tante le vicende che finiscono sul tavolo del giudice sportivo.

Tre giornate di squalifica per un giocatore del Sangemini Sport “perché, a giuoco fermo colpiva con un pestone al ginocchio un calciatore che si trovava a terra” e per aver “rivolto frasi irriguardose e minacciose nei confronti dell'arbitro”.

Doppia ammenda, da 50 euro ciascuna, per la Nuova Attiglianese “per lancio di petardi al di fuori del terreno di gioco nonché uno all'interno però in una zona non erano presenti giocatori” e perché “al fischio di inizio del secondo e al fischio di ripresa del gioco dallo speaker del campo sono state proferite frasi offensive nei confronti del direttore di gara”.

Nel campionato di Eccellenza, partita Pierantonio Sport-Casa del Diavolo, interrotta al “44º del primo tempo, sul risultato di 1-0 in favore del Pierantonio Sport, per un malore avvertito dal direttore di gara in conseguenza di una violenta pallonata che, fortuitamente, lo colpiva”. Il giudice sportivo ha stabilito “la prosecuzione della gara, che dovrà riprendere dal minuto 44 con il risultato conseguito, fino a quel momento, sul campo”.

Nel campionato Juniores Under 17 Regionali A1 è stata comminata una mmulta di 200 euro per l’Angelana 1930 e per l’Orvietana Calcio srl perché “al termine della gara si creava un parapiglia generale dove quasi tutti i propri giocatori, non risultando possibile identificarli dal direttore di gara, spintonavano e schiaffeggiavano i calciatori della squadra avversaria”.

Inibizione fino al 19 novembre per un dirigente del Grifo Sigillo “perché entrava senza autorizzazione nel terreno di giuoco e teneva comportamento protestatario nei confronti dell'arbitro”.

Ci spostiamo in Prima categoria con l’inibizione a svolgere attività dirigenziale fino al 19 novembre per un responsabile del Calcio Palazzo a seguito di “reiterato comportamento protestatario nei confronti dell'arbitro”.

Ammenda di 100 euro al Piegaro “per comportamento offensivo del pubblico nei confronti dell'arbitro per l'intera durata del secondo tempo”.

Inibito fino al 3 dicembre un dirigente del Piegaro “per comportamento protestatario ed ingiurioso nei confronti dell'arbitro”, del Sant’Arcangelo perché “in campo con mansioni di assistente dell'arbitro, entrava in campo e rivolgeva frasi ingiuriose nei suoi confronti” e del Settevalli Pila per essere entrato in campo “senza autorizzazione e rivolgeva frasi ingiuriose nei confronti dell'arbitro”.

Inibito fino al 16 novembre un dirigente del Castello per “reiterato comportamento protestatario nei confronti dell'arbitro al termine della gara”.

Sono 5 le giornate di squalifica, invece, per un calciatore del Settevalli Pila “per aver colpito con una gomitata al volto un calciatore della squadra avversaria causandogli fuoriuscita di sangue”.

In Seconda categoria inibito un dirigente del City Pierantonio, fino al 18 novembre, a seguito dell’espulsione “dal terreno di gioco per comportamento protestatario nei confronti del direttore di gara utilizzando frasi blasfeme”.

Due gare di squalifica per l’allenatore dello Junior Carpine Magione per essere entrato “nel terreno di gioco correndo con fare aggressivo tentando di entrare in contatto con un giocatore della squadra avversaria non riuscendoci grazie all'intervento di tesserati della sua stessa società” e per un dirigente della Polisportiva Ternana “per comportamento protestatario ed irriguardoso nei confronti del direttore di gara”.

Tre giornate di squalifica per un calciatore dello Junior Carpine Magione per aver reagito “in maniera violenta” dopo un fallo “nei confronti di un giocatore avversario scalciandolo e spingendolo fino a quando non sono intervenuti tesserati di entrambe le squadre interrompendo la colluttazione”.

Sempre 3 gare di squalifica per un calciatore del Pontano “per comportamento protestatario alla vista del provvedimento di espulsione tenta di aggredire il direttore di gara non riuscendoci grazie all'intervento dei tesserati delle due società”.

Nel campionato Juniores Under 19 Regionali A1 è scattata l’inibizione fino all’11 novembre per un dirigente del San Sisto “per comportamento protestatario nei confronti del direttore di gara”.

Squalifica per una gara all’allenatore dello Spoleto BM8, nel campionato Juniores Under 19 Regionali A2, “per comportamento reiteratamente protestatario”.

Sono 6 le giornate per un calciatore del Norcia 480 “perché dopo aver rivolto parole offensive nei confronti del direttore di gara veniva espulso e nel mentre si dirigeva verso gli spogliatoi ritornava verso l'arbitro con fare minaccioso venendo quasi alle mani nei confronti dello stesso e grazie all'aiuto dei suoi compagni veniva accompagnato negli spogliatoi”.

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