rotate-mobile
Cronaca Narni

Canile di Narni, dalla Corte dei Conti condanna per sindaco e quattro assessori: “Troppe proroghe”

La decisione dei giudici contabili per De Rebotti, Mercuri, De Angelis, Piantoni e la dirigente Sepi per la gestione della struttura. Pronto il ricorso

Arriva la condanna della Corte dei Conti per la vicenda della gestione del canile di Narni. La sentenza, la numero 11 del 2022, è arrivata nel pomeriggio di lunedì e coinvolge l’assessore Francesco De Rebotti, gli assessori Marco Mercuri, Marco De Angelis, Piera Piantoni e la dirigente comunale Lorella Sepi: tutti condannati al pagamento di 29.798,08 mila euro ciascuno. 

L’addebito rivolto dalla procura generale, che ha lavorato anche grazie alle indagini portate avanti dalla guardia di finanza, riguarda “una gestione inefficiente - come si legge nella sentenza - contraria ai principi eurounitari e interni in materia di gare a evidenza pubblica, produttiva di un danno alla concorrenza e imputabile a condotta gravemente colposa, del servizio di ricovero e mantenimento dei cani randagi di cui alla legge statale 14 agosto 1991, numero 281, e alle leggi regionali”. 

Dalle indagini è emerso che la gestione era stata affidata a una ditta con un totale di 9 proroghe, e proprio il ricorso alle proroghe “avrebbe provocato un danno alla concorrenza, pari a 148.990, 39 euro”.  

Sul fronte opposto le posizioni delle difese: quella del sindaco De Rebotti, nel corso del procedimento, ha messo in evidenza la “mancanza di concretezza del danno erariale”, mentre le altre difese hannno sostenuto che “il mancato svolgimento delle gare sarebbe dipeso dall’impossibilità di identificare il numero dei cani”. A loro dire “non sussisterebbe nemmeno il danno contestato, il nesso di causalità e la colpa grave, anche in ragione dei poteri assegnati alla dirigenza dal testo unico degli enti locali”. 

Ragioni però respinte dela sentenza di oggi: le difese si muovono verso la presentazione del ricorso.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Canile di Narni, dalla Corte dei Conti condanna per sindaco e quattro assessori: “Troppe proroghe”

TerniToday è in caricamento