Caos in consiglio comunale, c’è l’esposto ai carabinieri: fascicolo in mano alla procura
Gli esponenti di Fratelli d’Italia, Marco Celestino Cecconi e Orlando Masselli, hanno riferito i fatti di lunedì mattina ai militari. Il sindaco Stefano Bandecchi: “Di cosa mi devo pentire? Lo rifarei, con più violenza. Perché non basta”
Dalla politica alla procura. La bagarre che lunedì mattina è andata in scena a Palazzo Spada durante la seduta del consiglio comunale potrebbe diventare oggetto di un’indagine da parte della procura della Repubblica di Terni.
Dopo il parapiglia che ha visto protagonista il sindaco, Stefano Bandecchi, e due consiglieri di Fratelli d’Italia, Marco Celestino Cecconi e Orlando Masselli a seguito della presentazione di un atto di Fdi sull’organico della polizia locale, i due esponenti del partito di Giorgia Meloni – dopo essersi recati dal prefetto assieme agli altri gruppi di minoranza – hanno presentato un esposto ai carabinieri di Terni. “Abbiamo raccontato come si sono svolti i fatti”, conferma Cecconi.
Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, il fascicolo sarebbe poi stato trasferito dall’Arma alla procura della Repubblica. Il faldone è ora sul tavolo del pubblico ministero Marco Stramaglia. Spetta a lui ora decidere se e come – eventualmente – procedere.
Il resoconto dei fatti è nelle mani anche del prefetto Giovanni Bruno e sul tavolo del ministro degli interni, Matteo Piantedosi, a cui si sono rivolti i due parlamentari umbri del Pd, Walter Verini e Anna Ascani.
Sull’episodio è tornato anche il sindaco Bandecchi, attraverso un video pubblicato sul suo profilo Instagram. “Se chiedo perdono? Se mi pento? Ho detto a tutti che non devo chiedere scusa e tanto meno mi devo pentire. Di cosa mi devo pentire? Lo rifarei, con più violenza. Perché non basta”.