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Cronaca Orvieto

Aggredisce agente con una lametta, poi ingerisce batterie: detenuto finisce al pronto soccorso

Nuovo episodio di violenza nelle carceri umbre: dopo il caso di Terni, a Orvieto intervento degli agenti per riportare alla calma un tunisino già noto per episodi simili

Ha aggredito un agente al volto con una lametta, poi ha ingerito una batteria e ha minacciato di tagliarsi la gola. Momenti di tensione nel carcere di Orvieto: la denuncia arriva dal Sappe, il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria. Il tutto a poche ore da una'ltra aggressione ai danni di agenti, stavolta nel carcere di Terni

A ricostruire la vicenda è Fabrizio Bonino, segretario nazionale per l’Umbria del Sappe: “Martedì sera un detenuto di nazionalità tunisina, ampiamente noto per episodi di auto ed etero-lesionismo e di recente trasferito alla Casa di Reclusione di Orvieto, si è improvvisamente scagliato, senza motivo, contro un assistente capo di polizia penitenziaria, colpendolo al volto con una lamette da barba. Il vile gesto ha procurato al poliziotto un taglio sulla fronte ed un'ecchimosi allo zigomo, tanto da renderne necessario il trasporto in pronto soccorso. La folle vicenda avrebbe potuto avere risvolti peggiori se non fosse immediatamente intervenuto il vice sovrintendente preposto. Non contento, il tunisino, più tardi ha ingerito batterie e lamette, minacciando di tagliarsi la gola. Anche in questo caso, la freddezza del pur poco personale di polizia ha evitato il peggio, accompagnandolo l’uomo in pronto soccorso”. 

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