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Cronaca

“Turni massacranti e riposi a singhiozzo, situazione allarmante nel carcere di Terni”

La denuncia del Sarap: “Grave carenza di organico per la polizia penitenziaria, un solo agente è costretto a svolgere da solo numerosi servizi. Restituire subito dignità al personale”

“La grave carenza di organico costringe i poliziotti giornalmente ad effettuare orari di servizio che vanno ben oltre quanto previsto dalla normativa: stiamo parlando di 12/13 ore di lavoro continuativo con notevoli difficoltà a fruire del riposo settimanale e del congedo ordinario”.

La denuncia porta la firma di Roberto Esposito, segretario nazionale del Sarap - Sindacato autonomo ruolo agenti penitenziaria, che parla di “situazione allarmante nell’istituto penitenziario di Terni”.

Esposito sottolinea il “totale stato di abbandono nei confronti del personale di polizia penitenziaria in prima linea nell’istituto ternano, ormai martoriato dal susseguirsi di criticità che rendono impossibile operare, garantendo i regolari standard di ordine e sicurezza all’interno dei reparti detentivi”.

Ai turni massacranti, aggravati dalla difficoltà di usufruire del riposo settimanale, il Sarap aggiunge che “un solo agente è costretto ad effettuare da solo cinque posti di servizio come passeggi, smistamento cancelli, campo sportivo, palestra e scuola. Nei vari turni di servizio, il personale è ridotto al minimo non riuscendo a garantire i livelli minimi di sicurezza, il ricorso alle prestazioni di lavoro straordinario è altissimo. Tali problematiche incidono in maniera sensibile nei confronti dei diritti dei lavoratori”.

“Restiamo in attesa di un urgente riscontro – sollecita dunque Esposito - che possa restituire dignità agli uomini e alle donne in servizio presso il penitenziario ternano”.

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