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Cronaca

Botte alla compagna e casa devastata dopo la fine della relazione. L’arrivo della volante ne ferma il violento impeto

Gli agenti sono arrivati in loco, zona San Valentino, mentre l’uomo si stava accanendo con il machete. Presente anche uno dei due bambini

Una violenza domestica interrotta dall’arrivo della squadra volante. Intorno alle 8,35 di mercoledì 10 febbraio sono arrivate, alla centrale operativa della Polizia di stato, diverse segnalazioni da parte di vicini e della madre della vittima. Gli agenti sono giunti sul posto mentre l’aggressore – secondo la ricostruzione degli inquirenti – si era appena alzato dalla posizione in cui stava picchiando l'ormai ex compagna, con il manico del machete. La colluttazione sarebbe scaturita dalla fine della relazione che l’uomo non ha accettato. Il soggetto, già gravato da precedenti espulsioni, conviveva da circa un anno e mezzo con la donna, la quale aveva deciso di interrompere la relazione e mandarlo via di casa, quando aveva scoperto che - negli ultimi tre mesi - aveva ricominciato a fare uso di cocaina. Presumibilmente sotto l’effetto di sostanze, sia di psicofarmaci che, verosimilmente, di cocaina avrebbe iniziato a distruggere l’appartamento con una mazzetta da muratore colpendo mobili, suppellettili, svuotando tutti i cassetti, scagliandosi contro qualsiasi cosa. La donna si è rifugiata nella cameretta del figlio. Contestualmente il 37enne di origini peruviane ha aperto un varco nella porta, riuscendo ad entrare nella stanza e minacciandola di morte.

Nel frattempo, è arrivata la mamma della vittima dell’aggressione, che si è presa cura del piccolo, mentre lui avrebbe iniziato ad infierire, gettandola a terra e prendendola a calci oltre a colpirla alle gambe con una spranga di ferro, lanciandole addosso i mobili e colpendola alla testa con il manico del machete, continuando a minacciare di ucciderla. All’arrivo dei poliziotti è andato a nascondere l’arma dietro un armadio, successivamente ritrovata dopo controlli. Ci è voluta una decisa azione di contenimento, da parte degli agenti, per riportarlo alla calma e farlo salire sulla volante. La donna, affidata alle cure dei sanitari, ha riportato 15 giorni di prognosi. Sequestrate una mazzetta, un pugnale, le spranghe di ferro e il machete. Il peruviano si trova ora al carcere di Sabbione in stato di arresto per lesioni pluriaggravate, minaccia aggravata e danneggiamento, in attesa della direttissima.

IL VIDEO DELL'APPARTAMENTO DISTRUTTO 

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