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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Caso Dentix, il primo “sorriso” a Terni: annullato il finanziamento, arriva anche il rimborso

Nessun lavoro eseguito nonostante i soldi pagati, l’arbitrato bancario dà ragione ad una cliente ternana. L’avvocato Longarini: si apre un importante varco per consentire a migliaia di italiani di recuperare i propri soldi

È uno dei primi casi in Italia. E apre un “importante varco per consentire a migliaia di clienti truffati da Dentix di recuperare i loro soldi”.

L’arbitro bancario finanziario ha infatti riconosciuto le ragioni di un cliente ternana della multinazionale per la cura dei denti ormai fallita, stabilendo la risoluzione del contratto di finanziamento acceso per pagare delle prestazioni che non sono mai state erogate dall’azienda.

Il caso Dentix è noto ai più. Il 20 ottobre 2020 il tribunale fallimentare di Milano ha dichiarato il fallimento della società che in Umbria aveva all’incirca 800 clienti e tre centri aperti: Terni, Perugia e Foligno.

La cliente ternana era tra i tanti che, pur avendo attivato un finanziamento “finalizzato” al pagamento della prestazione, non aveva ottenuto alcun servizio. Evidenza che è stata confermata dall’arbitro che non ha potuto che prendere atto che la Dentix era fallita e che pertanto non aveva completato le opere dentali promesse. La cliente, assistita dall’associazione Codici e dall’avvocato Massimo Longarini, si è avvalsa anche di una perizia con la quale ha dimostrato che nulla era stato fatto.

È stata dunque dichiarata la risoluzione del contratto di finanziamento e la Fiditalia è stata condannata alla restituzione delle rate sino a quel momento versate dalla sventurata cliente. In queste ore è avvenuto il rimborso.

“Si apre un importante varco – spiega Longarini - per consentire alle migliaia di italiani truffati dalla Dentix di recuperare i propri denari”.

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