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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ragazzino “schiavo” dell’azzardo, l’allarme della mamma: chiusa sala scommesse nel centro di Terni

Il blitz in collaborazione tra Agenzia dei monopoli e carabinieri. La denuncia della donna già lo scorso ferragosto: “Mio figlio spendeva tantissimi soldi in scommesse”

La segnalazione della mamma è arrivata lo scorso ferragosto: “Mio figlio non solo si spende tutta la paghetta, ma ci fa continue richieste di denaro per andare a giocare in quella sala scommesse”. Ore e ore passate a giocare d’azzardo assieme ad altri tre ragazzini.

Così, carabinieri e funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Stato hanno cominciato a tenere sotto controllo la sala – anche altri esercizi della città – fino ad arrivare ad un blitz che aveva permesso di scoprire che, su cinque avventori in quel momento presenti, quattro erano minorenni.

Situazione che l’Agenzia ha considerato di “particolare gravità e tale da rendere inverosimile qualsiasi motivazione relativa alla difficoltà del preventivo accertamento dell’età” dei minori.

Ieri è arrivato il provvedimento di chiusura dell’attività per quindici giorni, ossia fino al prossimo 15 dicembre. La decisione fa seguito alla sanzione amministrativa da 6.600 euro elevata nei confronti del titolare. La polizia locale del Comune di Terni vigilerà sulla corretta esecuzione del provvedimento.

La legge 188/2012 vieta infatti l’ingresso ai minori di 18 anni nelle “aree destinate al gioco con vincite in denaro” prevedendo l’obbligo nei confronti del titolare dell’esercizio commerciale di identificare “i minori di età mediante richiesta di esibizione di un documento di identità, tranne nei casi in cui la maggiore età sia manifesta…”.

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