“Per pagarmi la droga ho dovuto prendere un mutuo”, operaio ternano finisce in manette
Fermato dalla polizia durante un controllo nella zona di Città Giardino, è stato trovato in possesso di mezzo etto di cocaina e diversi grammi di hashish
Mezzo etto di cocaina e diversi grammi di hashish. E un’ultima confessione davanti al giudice: “Per pagarmi la droga, per me e per i miei clienti, ho dovuto fare un mutuo”.
È finito in manette lo scorso venerdì un operaio ternano di 48 anni, fermato durante un controllo della polizia nella zona di Città Giardino. Gli agenti dell’antidroga della squadra mobile di Terni erano stati allertati da alcune segnalazioni anonime relativa ad un intenso via vai nel quartiere. Insospettiti in modo particolare dai numerosi giri che l’uomo era stato visto effettuare a bordo della sua vettura, lo hanno bloccato e identificato. Attirati dal suo “inusuale tremore”, gli agenti hanno chiesto all’uomo se avesse con sé delle sostanze stupefacenti.
Sulle prime, il 48enne ha ammesso di avere un po’ di hashish nascosto in casa, a pochi metri dal posto di blocco. Arrivati all’appartamento, l’operaio ha detto ai poliziotti che averebbero trovato anche della cocaina nascosta in un pensile della cucina.
Alla fine della perquisizione, il risultato è stato il sequestro di mezz’etto di coca e alcuni grammi di “fumo” e bilancini di precisione.
Arrestato, è stato processato per direttissima nella giornata di venerdì. Già gravato da alcuni vecchi precedenti per maltrattamenti in famiglia, nei suoi confronti il giudice ha disposto l’obbligo di dimora.