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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

La cocaina purissima nello zaino di una bimba: così i narcos volevano far nevicare sulla “movida” di Terni

L’operazione “Huarango” della guardia di finanza, un arresto nella città dell’acciaio. La droga era nascosta nelle cornici di quadri e in statuine della Madonna | VIDEO

Avevano riempito lo zaino di una bimba di undici anni con oltre due chili di cocaina purissima. Senza che lei lo sapesse, l’avevano trasformata in una “mula”, con la speranza che portasse a termine il suo compito. Purtroppo per loro, però, ad attendere la piccola all’aeroporto di Malpensa a Milano c’erano gli uomini della guardia di finanza di Pavia, che questa mattina - dopo una lunghissima indagine - hanno fatto scattare le manette.

In cella, tutti con l’accusa di traffico internazionale di droga, sono finiti sette peruviani - tra cui cinque donne - e due uomini italiani, mentre altri tre peruviani sono attualmente latitanti e ricercati.
A Terni a finire in manette è stato Mirko Greggio, 60 anni, originario di Padova, che nel magio del 2017 era stato arrestato dai carabinieri di Terni per truffa ai danni dello Stato. Greggio venne infatti accusato di aver percepito indebitamente circa 130mila euro dall’Inps, fra pensione di invalidità ed accompagnamento, avendo simulato per circa dieci anni di essere cieco assoluto, nonostante svolgesse attività che invece testimoniavano il fatto che ci vedeva benissimo.

VIDEO - Così i narcos usano i bimbi per portare la coca in Italia

Nell’inchiesta della Gdf, rinominata “Huarango”, gli investigatori sono riusciti a ricostruire il flusso di cocaina purissima tra il Perù e le piazze della movida di Terni, Milano e Pavia, mettendo le mani su venti chili di droga. La svolta è arrivata quando all’aeroporto di Lima gli agenti sudamericani hanno fermato due insospettabili italiani che erano di ritorno a casa con sei chili di cocaina pura nel bagaglio. Fallito il primo viaggio, i narcos ci hanno riprovato, con ancora meno scrupoli.

Il gruppo, stando a quanto accertato dalle fiamme gialle, ha infatti nascosto due chili di “bianca” nello zaino di una 11enne che viaggiava come minore non accompagnata per raggiungere la mamma in Italia. All’'arrivo a Malpensa, però, i finanzieri l’hanno fermata e hanno sequestrato la droga, che era nascosta nei telai di immagini sacre e in statuette della Madonna. Dopo il secondo sequestro, i narcos hanno messo nel mirino la madre della bimba, che in realtà nulla sapeva di quel carico, convinti che la signora avesse recuperato la cocaina e avesse iniziato a venderla in autonomia.

Da quel momento, sempre tenendo sotto controllo la mamma e la piccola per evitare possibili vendette, gli investigatori hanno stretto il cerchio e oggi, con un mega blitz che ha coinvolto Milano, Napoli e Terni, hanno fermato i narcotrafficanti.

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