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Cronaca Amelia

Uccide la moglie a colpi di pistola: chiesti i domiciliari o l’ingresso in una struttura

Udienza di convalida in seguito all’arresto dell’ottantenne: la procura ha chiesto la conferma del carcere, la difesa l’attenuazione della pena

Ha confermato quanto emerso fino a questo momento l’ottantenne arrestato il giorno di Natale dopo aver ucciso sua moglie con due colpi di pistola. L’uomo ha agito spinto dalla disperazione per la malattia della donna, ammettendo davanti al giudice le sue responsabilità. E’ quanto emerso dall’udienza di convalida dell’arresto che si è svolta lunedì mattina nel carcere di Terni. 

Oltre un’ora di confronto tra l’uomo, il suo avvocato, il legale Francesco Orsini, il pubblico ministero Barbara Mazzullo e il giudice Simona Tordelli. La procura ha chiesto la conferma del carcere, mentre la difesa ha presentato un’istanza per l’attenuazione della pena ai domiciliari, soprattutto in considerazione dell’età dall’uomo, o in subordine dell’affidamento dell’uomo a una struttura nel territorio amerino. La decisione del gip è attesa nelle prossime ore.

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