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Cronaca

Covid in Umbria, sospetta variante Xe in uno dei campioni

E' riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una ricombinazione dei due principali sottotipi della Omicron, BA.1-BA.2

Sospetta variante Xe del coronavirus in Umbria. Ad annunciarlo, con una nota, è la Regione Umbria. Uno dei campioni analizzati questa settimana nel Laboratorio di Microbiologia dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, diretto dalla professoressa Antonella Mencacci è stato classificato come sospetta variante Xe.
"Da un approfondimento effettuato nel primo pomeriggio di venerdì 15 aprile nel Laboratorio di Microbiologia dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, diretto dalla professoressa Antonella Mencacci, risulta che uno dei campioni analizzati questa settimana è classificato come una sospetta variante Xe, riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una ricombinazione dei due principali sottotipi della Omicron, BA.1-BA.2. In accordo con l’Istituto superiore di Sanità, il campione verrà nuovamente analizzato nei prossimi giorni, per una conferma definitiva". “La situazione è sotto controllo. La variante Xe, se confermata, non muta lo scenario generale della nostra regione commenta l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto - in quanto presenta caratteristiche simili alle altre Omicron. Continuando a rispettare le misure di prevenzione in vigore, confidiamo in uno scenario di progressivo miglioramento nei prossimi mesi”.
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