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Cronaca

Coronavirus, anche a Terni “chiude” la cultura. Da Carsulae a Andy Warhol

I provvedimenti previsti nel decreto emanato nelle ultime ore per il contenimento della diffusione del Covid-19 dispone la chiusura di musei e mostre in tutta Italia

Le prescrizioni contenute nel decreto emanato nelle ultime ore dal Governo parlano chiaro. L'unico modo per contenere la diffusione del Coronavirus è quello di limitare al massimo spostamenti e contatti tra persone. E oltre alle norme previste per la zona rossa, “chiusa” fino al 3 aprile, sono tante le indicazioni specifiche per tutto il resto d'Italia. Tantissime le questioni affrontate, ci soffermiamo qui sul mondo della cultura.

Qui il decreto completo

Se l'art.1 è dedicato alla zona rossa, l'art. 2 prevede norme da attuare ovunque. Oltre al tessuto economico, delle aziende, dei pubblici esercizi, a soffrire in particolar modo sarà il mondo della cultura e del patrimonio culturale. Tra i commi, infatti, non è solo prevista la sospensione di manifestazioni, eventi, spettacoli di qualsiasi natura, compresi quelli cinematografici e teatrali, in qualsiasi luogo, pubblico o privato. E poi le attività di discoteche, sale giochi, sale da ballo, Bingo e locali assimilati. E' sospesa anche l'apertura dei musei e degli altri istituti di cultura. Il riferimento è all'art. 101 Codice dei beni culturali e del paesaggio che recita “Sono istituti e luoghi della cultura i musei, le biblioteche e gli archivi, le aree e i parchi archeologici, i complessi monumentali”.

Di conseguenza, l'amministrazione è al lavoro già da ore per predisporre la chiusura degli spazi interessati. Oltre al teatro Secci, già chiuso per rispondere al precedente decreto, da oggi sono chiuso anche il Caos – con il museo De Felice e il museo archeologico -, l'area archeologica di Carsulae (comunicazione già effettuata dalla pagina facebook ufficiale del Polo Museale) – che proprio in primavera generalmente inizia a richiamare i visitatori. Ma non solo: da chiudere anche le mostre. Va da se che l'appena inaugurata bella mostra su Andy Warhol dovrà richiudere i battenti ancor prima di aver staccato il primo biglietto. La speranza, probabilmente, è quella è di poter posticipare l'esposizione più in avanti. Da domani, sarà chiusa anche la biblioteca, finoa  ieri aperta seppur con adeguati controlli rispetto alle distanze di sicurezza di un metro.

L'elenco potrebbe essere suscettibile di cambiamenti. Non dovrebbero esserci rischi per la Cascata, che non rientra nell'articolo 101 del Codice dei Beni culturali e del paesaggio, pur essendo contemplata nel dispositivo nell'ambito dei beni paesaggistici. La situazione è comunque in evoluzione.

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