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Cronaca

Coronavirus: “Percentuale altissima tra test antigenici eseguiti e tasso di positività” Le motivazioni spiegate dall’assessore

Focus su andamento pandemico e popolazione vaccinata: la Regione Umbria con l’87,8% si attesta al di sopra della media nazionale che è dell’86,6 per cento

Un approfondimento sulla diffusione del contagio da Coronavirus, in Umbria, con alcuni elementi piuttosto significativi da esaminare.  La curva epidemica, come anche la media mobile a sette giorni, mostra un trend in diminuzione, rispetto alle settimane precedenti. L’incidenza settimanale mobile per 100 mila abitanti - al 7 giugno - è pari a 284, mentre l’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 si attesta ad un valore di 0,9. I dati estratti dal report elaborato settimanalmente dal Nucleo epidemiologico regionale, sono resi noti dall’assessore alla Salute della Regione Umbria.

“In queste ultime settimane – spiega l’assessore Luca Coletto - si è osservato un netto decremento del numero dei tamponi positivi sul totale di quelli eseguiti, con un valore che si attesta al 22%, così come è in netta discesa sono il numero dei ricoveri in area medica la cui occupazione si attesta al 15% del totale dei posti e inferiore all’1% per quelli in terapia intensiva”. Un aspetto significativo da rimarcare che consente anche di capire come i cittadini abbiano recepito alcune dinamiche, collegate alla diffusione del contagio. “Un dato significativo messo in risalto dal Comitato tecnico scientifico regionale è il rapporto tra i test antigenici rapidi eseguiti in farmacia e grado di positività che, in breve tempo, restituisce una percentuale di positività altissima. Tutto ciò sta a significare che, allo stato attuale, si recano in farmacia solo coloro i quali hanno la certezza della positività o perché hanno già eseguito a casa un test, oppure perché presentano dei sintomi”.

“Alla luce di ciò – prosegue Luca Coletto – l’interpretazione più veritiera è rappresentata dall’ipotesi che molti cittadini effettuano un test certificato solo quando sono certi di aver contratto l’infezione, attraverso i test eseguiti a casa per poi recarsi in farmacia o nei laboratori, solo per la certificazione”. Infine per quanto riguarda la popolazione vaccinata, la Regione Umbria con l’87,8% si attesta al di sopra della media nazionale che è dell’86,6%.

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