Coronavirus, 426 guariti e quindici giorni da zona bianca per la città di Terni. Maggio il mese dell’inversione di tendenza

235 nuovi casi e 426 guarigioni. Il mese di maggio, per ciò che concerne l’andamento epidemiologico, fa segnare una netta controtendenza per la città di Terni. A marzo si era evidenziata la cosiddetta terza ondata che è perdurata, seppur con meno intensità, fino alla prima decade di aprile. Successivamente la curva è andata progressivamente abbassandosi, fino a toccare i numeri da zona bianca. Dallo scorso 18 maggio infatti, sono dunque quindici giorni consecutivi, il capoluogo è sotto quota 50, ossia la soglia di riferimento che fa riferimento all’indice del contagio, rapportato su centomila abitanti e ragguagliato alle infezioni dell’ultima settimana. Il punto minimo si è verificato il 22 maggio con appena 19, in virtù dei ventidue contagi ascritti ai sette giorni esaminati.

Ulteriori notizie confortanti per la città possono essere dedotte dai ricoveri. Il numero di degenti ternani presenti nelle strutture ospedaliere è pari a 12, rispetto ai 19 di inizio mese. Sono tre le persone decedute, risultate positive al tampone, per un totale di 154 dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Nell’ultimo aggiornamento fornito dalla regione, riguardante il 1 giugno ma che fa riferimento ai dati del 31 maggio, si è superata quota 6000 guarigioni (6011 ndr). Un ulteriore elemento da rimarcare è il doppio zero, in termini di nuovi casi, evidenziati nelle ultime due giornate, nonostante un numero di tamponi effettuati sicuramente rilevante. Il prossimo venerdì 4 giugno è previsto il consueto monitoraggio sul trend pandemico e le contestuali ordinanze che potrebbero permettere all’Umbria di modificare la colorazione di rischio.