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Cronaca

Coronavirus, ecco cosa sta avvenendo all'ospedale di Terni. La parola al commissario straordinario Casciari

Il Santa Maria alle prese con la grande battaglia per fronteggiare la situazione, medici e infermieri in prima linea. Reparti trasformati per ospitare le malattie infettive. Casciari: ringrazio tutto il personale ospedalierio per i sacrifici che stanno facendo

Emergenza Coronavirus. Il Covid-19 non guarda in faccia nessuno. L’Italia, le città, Terni, tutti hanno cambiato la propria vita, le proprie abitudini bloccando contatti, restando chiusi in casa, riorganizzando la propria esistenza quotidiana e sperando che questo dramma finisca prima possibile. Intanto la situazione negli ospedali è esplosiva. Terni non vive ancora i livelli di molte strutture del nord, ma il momento non è affatto semplice e la preoccupazione inizia a diventare molto forte. Medici e infermieri fanno turni oltre limite, lo stress è tanto, mancano le mascherine e in molti reparti si stanno traferendo i pazienti per fare più spazio alla zona per le malattie infettive. I numeri stanno aumentando di giorno in giorno. Il Santa Maria di Terni sta affrontato la sua grande battaglia.

La parola al commissario straordinario Andrea Casciari in questa intervista.

Casciari, qual è l’attuale situazione all’ospedale di Terni?

“Abbiamo già fatto una prima decisiva riorganizzazione al fine di garantire la massima sicurezza degli utenti e degli operatori e continuiamo ogni giorno a lavorare per prepararci ad accogliere e gestire casi anche numericamente più importanti. L’ospedale è blindato come ingressi. Nella portineria interna è stata allestita una postazione di triage che regola i pochi accessi consentiti in base a specifici criteri. Abbiamo poi creato un’altra postazione di triage per l’accesso privilegiato e protetto dei pazienti oncologici che devono andare a fare la terapia. Contestualmente gli orari di visita sono stati drasticamente ridotti a due ore totali al giorno con accessi differenziati tra due blocchi di reparti. Le attività ambulatoriali che normalmente si svolgono all’interno dell’ospedale le abbiamo già contingentate ed ora le stiamo rimodulando e trasferendo all’edificio dei Poliambulatori, quindi esternamente al corpo centrale ospedaliero”.

Come procede l’organizzazione con medici e infermieri, personale e turni?

“Per quanto riguarda il personale è evidente, e va sottolineato ai cittadini, che stiamo tutti facendo il massimo sforzo possibile per far fronte a questa emergenza. Non soltanto il personale sanitario che è impegnato in prima linea, ma anche il personale tecnico, che ci consente in tempi record di riorganizzare percorsi, aprire postazioni di triage, riconvertire reparti, ecc. In questo momento durissimo e difficilissimo il mio più alto ringraziamento va a tutto il personale dell’ospedale per i sacrifici che sta facendo e per la professionalità che sta dimostrando in situazioni davvero complesse e che cambiano di ora in ora con l’evoluzione dell’epidemia. Credo che dobbiamo stare tutti uniti e compatti perché insieme ce la faremo”.

Ci sono adeguati dispositivi di protezione? Dunque mascherine, guanti? Per i prossimi giorni ne dovrete richiedere ulteriori immagino…

“Gli operatori sono dotati di dispositivi di protezione individuale e sono a conoscenza dei criteri, delle procedure e delle misure disposte e opportunamente comunicate dall’azienda. Sono state consegnate delle mascherine e stiamo seguendo le indicazioni dell’OMS per quanto riguarda la distribuzione delle mascherine filtro rispetto alle chirurgiche. Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare altre mascherine, cosa fondamentale considerato che il loro utilizzo è e sarà in continua crescita alla luce dell’aumento dei posti nei reparti di malattie infettive, malattie dell’apparato respiratorio e terapia intensiva”.

Il futuro prossimo nella struttura e l’organizzazione anche con Narni e Amelia

“Stiamo lavorando in forte integrazione con la Usl Umbria2 e non potrebbe essere altrimenti. Stiamo anche trasferendo alcuni pazienti che possono essere spostati negli ospedali di Narni e Amelia. In questo modo liberiamo spazi convertendo i normali posti di degenza ordinaria in posti di terapia intensiva, che è quello che servirà nei prossimi giorni”.

Arriveranno pazienti da fuori regione?

“All’ospedale di Terni al momento ci sono solo pazienti provenienti dal territorio umbro e se dovessero arrivare ci atterremo alle normative nazionali”.

Le norme da seguire e un appello alla città

“Le misure che tutti siano chiamati ad adottare sono quelle disposte a livello governativo e regionale. È fondamentale che i cittadini restino a casa e limitino gli spostamenti solo per motivi indispensabili, che rispettino tutte le misure igienico-sanitarie raccomandate e che, in caso di sintomi para-influenzali associabili al coronavirus, restino a casa e chiamino il medico di famiglia o la guardia medica in attesa di indicazioni”.

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