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Cronaca

Coronavirus, ecco la rete della solidarietà: da Azione Cattolica i giovani che portano la spesa ad anziani e malati

Effetto domino per i giovani di AC che si sono organizzati per portare la spesa a casa di chi non può uscire, in molti hanno seguito il loro esempio. Il plauso del presidente di Ac Luca Diotallevi

Effetto domino dopo l'iniziativa messa in campo dai giovani di Azione Cattolica Terni. Hanno deciso di portare la spes a casa di anziani e malati e poi molti altri giovani si sono uniti a loro. Un bel gesto commentato dal presidente diocesano di Azione Cattolica di Terni, Narni e Amelia, Luca Diotallevi: "In giorni difficili come quelli che stiamo vivendo scopriamo che tante cose ci mancano e ci mancano molto.
In giorni come questi, però, può anche capitare di scoprire il valore di cose che abbiamo e che non stimiamo abbastanza.
I giovani di Azione Cattolica di Terni Narni Amelia in poche ore hanno messo in piedi una rete (“spesaACasa”) che consente di fare e di recapitare la spesa per anziani e malati che non potrebbero farlo se non esponendosi a gravi rischi. Questa rete ha prodotto non solo questo bene, ma anche dell’altro bene. Altre persone hanno avuto modo di dare la loro disponibilità per questo servizio: credenti e no, giovani e no.
Tutto questo è stato possibile, e possibile “in poche ore”, non per miracolo. O forse sì, è stato possibile per miracolo, ma per un miracolo che non è avvenuto oggi o ieri, ma tanto tempo fa. (Si deve parlare di miracolo quando una cosa produce più bene di quello che ha richiesto per divenire realtà.)
Il miracolo, quello che ha consentito la nascita in pochissimo tempo di questa rete, è l’esistenza di una associazione. Di una associazione, ovvero: di legami personali liberamente scelti, stabili, con qualche regola chiara, aperti, veicolo per la condivisione e l’alimento di valori e speranze, esercizio di intelligenza, sensibilità e ironia, a volte fonte di gioia. (Qualcosa di simile sta avvenendo da alcuni anni con la rete del “discernimento rapido” tra le associazioni parrocchiali di AC della nostra diocesi che cerca di affrontare condizioni di povertà.)
Ciò non è vero solo per la associazione della Azione Cattolica, ma per ogni associazione, ovvero per ogni realtà che non si riunisce solo perché c’è un capo o una emozione, ma perché c’è una ragione. E la si riconosce facilmente una associazione: una associazione non produce bene solo per se stessa. Per questo, a volte, per miopia o per fretta si dice che le associazioni non “convengono”, sono “pesanti”. In giorni come questi capiamo bene il miracolo che le associazioni sono.
Le associazioni non sono infallibili o perfette né coloro che ne fanno parte. Sarebbe falso pensarlo ed ipocrita affermarlo. Le associazioni sono solo un buon punto di partenza, di quelli di cui capisci il valore e l’utilità quando ti mancano. Di fronte ad un’emergenza, le associazioni rendono un po’ più facile dare realtà ad una buona idea. Se non sono “un miracolo”, le associazioni, forse sono almeno “un mezzo miracolo”.
Grazie dunque ai giovani di AC per quello che stanno facendo, ed al gruppetto del “discernimento rapido” per quello che fa da anni; grazie a tutti coloro che comprendono il valore di far esistere questa associazione anche in momenti più tranquilli di questo: perché se la associazione oggi c’è, è solo perché è stata fatta esistere ieri, ieri l’altro ed il giorno prima; grazie a tutte le associazioni che tengono viva la amicizia civile".

 

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