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Cronaca

Coronavirus, focolaio al carcere di Terni. La denuncia: “Si è toccato il fondo. Mancano i kit di protezione per il personale”

Sessantotto casi di positività al virus nella casa circondariale di Sabbione. La denuncia del Sindacato Autonomo Ruolo Agenti Penitenziaria

Sono attesi nella giornata odierna, sabato 31 ottobre, gli esiti dei tamponi processati agli agenti di polizia. Al momento sessantotto i detenuti risultati positivi al Coronavirus, in un contesto alquanto delicato. La nota del Sindacato Autonomo Ruolo Agenti Penitenziaria si incardina in questo senso, all’interno di una situazione molto preoccupante: “Continuiamo a subire le mancanze del vertice locale dell'istituto di Terni. Questa è la voce che si alza da parte del personale comunicata al SARAP da parte di chi svolge il proprio lavoro con dedizione e abnegazione nel carcere di Sabbione”

“Nonostante le mancanze nei loro confronti – affermando - si è toccato il fondo quando siamo stati informati che continuano a mancare i kit di protezione per il personale di polizia che opera nelle sezioni COVID19. Dopo giuste proteste da parte del personale si è riuscito a dotare tale personale del dispositivo di protezione individuale. Tuttavia per il vertice di Terni i dispositivi vanno passati da personale montante a personale smontante, quindi questo dispositivi non restano più individuali ma collettivi. Questo è  il massimo e riverbera l'incapacità di gestione che si è  venuta a creare proprio per queste mancanze di rispetto delle regole che a Terni sistematicamente si mettono in atto, portandoli in una situazione oramai sfuggita di mano”.

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