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Cronaca Otricoli

Coronavirus, focus Pd su Orvieto e rischio criticità: “Pazienti in ospedale con sintomatologie sospette”

La nota di Tommaso Bori e Fabio Paparelli. I consiglieri chiedono a Donatella Tesei e Luca Coletti di: “Rassicurare la popolazione della zona e gli operatori sanitari”

“Ci è stato segnalato - da più parti - che negli ultimi due giorni diverse persone, si sono rivolte all’ospedale orvietano con sintomatologie sospette”. Lo affermano in una nota i consiglieri regionali Pd Tommaso Bori e Fabio Paparelli, i quali evidenziano alcuni numeri nel dettaglio: “Stando alle fonti sette ricoverati in attesa dell’esito dei tamponi ed altri in pronto soccorso, ai fini degli accertamenti e delle valutazioni cliniche sul Codiv-19”. Gli esponenti Dem sottopongono l’attenzione del nosocomio orvietano alla presidente Donatella Tesei ed all’assessore alla sanità Luca Coletto".

“Ci domandiamo se i protocolli di sicurezza annunciati dalla Regione abbiano portato ad una gestione adeguata di questi pazienti, ovvero attraverso il ricorso al triage esterno predisposto sul container e su una tensostruttura, entrambi disponibili nei pressi dell’ospedale, ai fini dell’accoglienza dei casi Covid sospetti”. A tal proposito chiedono a Tesei e Coletto di: “Rassicurare in proposito la popolazione della zona e gli operatori sanitari".

"Sarebbe grave se, pur avendo già sottolineato le forti criticità riscontrate nel comprensorio sulla gestione dell’emergenza con una un’interrogazione che ancora aspetta risposta, nessuno abbia ancora raccolto, affrontato e risolto tale situazione. Come noto – affermano Bori e Paparelli - l’ospedale di Orvieto non è ancora stato classificato come ospedale Covid, ma neppure Covid free. Questa situazione potrebbe diventare critica qualora si riscontrassero nuovi casi di infezioni ospedaliere e positivi asintomatici non gestiti con le dovute ordinanze restrittive”.

“Già in una recente interrogazione - ricordano - richiamavamo l’importanza di una gestione diversa dei casi di pazienti positivi che sono spesso trattati presso il proprio domicilio in maniera del tutto inadeguata. Sarebbe pertanto opportuno, tanto più in questa fase in cui le positività sembrano diminuire sensibilmente su base regionale, predisporre delle soluzioni temporanee di isolamento dei positivi così da impedire che possano riaccendere situazioni acute e focolai".

"Ad Orvieto – concludono i consiglieri - risultano ancora in corso una decina di casi di isolamento domiciliare in famiglia. Per la gravità e l’importanza delle informazioni fin qui assunte torniamo a sollecitare l’assessore alla sanità Coletto, affinché non perda altro tempo e dia risposte concrete alla domanda di sicurezza dei cittadini orvietani e del comprensorio limitrofo, prima che sia troppo tardi”.

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