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Cronaca

Coronavirus, 1628 nuovi casi nelle ultime ore: “Crescita legata alle vacanze e ponte della Liberazione”

L’aggiornamento fornito dalla Regione Umbria e la raccomandazione: “Necessario che tutti i soggetti fragili e gli over 80 siano coperti anche con quarta dose di vaccino”

Un notevole incremento di contagi da Coronavirus, tra la giornata di ieri e quella odierna, giovedì 28 aprile. I dati elaborati dal Nucleo epidemiologico regionale sono resi noti dall’assessore Luca Coletto, il quale evidenzia come i nuovi casi positivi siano passati da 1127 nella giornata di ieri, ai 1628 di oggi: “Tale crescita è legata sicuramente al lungo ponte del 25 Aprile e alle vacanze pasquali. Inoltre dimostra, ancora una volta, l’importanza della responsabilizzazione e che non dobbiamo, soprattutto in contesti di sovraffollamento con difficoltà a mantenere il distanziamento, abbandonare le misure di prevenzione, come l’utilizzo della mascherina e il lavaggio delle mani”. 

Secondo il bollettino della Regione Umbria e della Protezione Civile, sono 12.493 gli attualmente positivi al Coronavirus in Umbria. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 1357 tamponi e 5206 test antigenici.

Secondo i dati elaborati la curva epidemica, come pure la media mobile a sette giorni in Umbria mostra un trend stabile rispetto alle settimane precedenti. L’incidenza settimanale mobile per 100 mila abitanti al 26 aprile è pari a 860. L’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a sette giorni è in leggero aumento attestandosi ad un valore di 1,07.

L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età mostra un trend in diminuzione in tutte le classi d’età, l’incidenza più elevata è riscontrata nella classe d’età tra gli 11 e 13 anni, mentre la più bassa è nella classe d’età tra i 19 e 24 anni. Tutti i distretti sanitari hanno l’incidenza inferiore a 1.000 casi per 100 mila abitanti, la più elevata è riscontrata nel distretto dell’Alto Chiascio ed è pari a 989 casi per 100.000 abitanti.

Rispetto alla settimana precedente si osserva una leggera diminuzione nell’impegno ospedaliero regionale (al 26 aprile 224 ricoveri di cui 4 in terapia intensiva), mentre nella settimana tra il 18 e il 24 aprile si registrano cinque decessi.

Ulteriore particolarità, in merito ai ricoveri dei pazienti Covid. Oltre il 50% di questi arriva in ospedale per patologie o problematiche di salute non legate al virus e poi, in occasione del triage obbligatorio per l’ingresso in ospedale, scopre di essere positivo. Relativamente ai ricoverati per Covid invece, i medici evidenziano situazioni meno gravi nei soggetti vaccinati con ciclo completo che presentano raramente polmoniti interstiaziali gravi e altre complicanze che possono richiedere il ricovero in terapia intensiva, mentre i sintomi più gravi vengono riscontrati in soggetti non vaccinati.

Riflessione a margine: “La vaccinazione continua a rappresentare la soluzione principale per salvaguardare la salute e limitare il più possibile gli effetti più gravi della malattia. Di conseguenza, è necessario che tutti i soggetti fragili e gli over 80 siano coperti anche con quarta dose di vaccino. La Regione rivolge quindi un invito a tutta la popolazione a vaccinarsi o a completare il ciclo vaccinale secondo le indicazioni per fascia d’età o stato di salute”.

Relativamente ai ricoveri dei soggetti positivi, l’assessore Luca Coletto rende noto che: “Il commissario ha incontrato i direttori generali dell’aziende ospedaliere e sanitarie, per valutare una riorganizzazione dei posti letto. Molti ricoveri di soggetti positivi non sono legati a complicanze prodotte dal Covid. Per cui è anche necessario fornire, a questi pazienti, le giuste cure per la patologia che li ha portati all’ingresso in ospedale”.

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