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Dalla spesa a casa ai farmaci, ecco l’esercito umbro che sfida il Coronavirus

Ogni giorno in Umbria sono circa 150 i volontari tra protezione civile e sanitari che assicurano ai cittadini i servizi essenziali. La presidente Tesei: il vostro impegno rappresenta un’opera preziosa e di straordinaria importanza

Quando l’emergenza Coronavirus ha cominciato ad oscurare i cieli dell’Umbria, hanno dato una mano nel montaggio delle tende per il pre-triage fuori dagli ospedali o delle varie strutture sanitarie. Oggi sono ancora in prima linea, assieme a tutto il personale medico e alle forze dell’ordine, nel cercare di contrastare questo assurdo, silenzioso e pericolosissimo nemico.

Sono i volontari dell’Umbria: “Un piccolo esercito, che si muove nel silenzio, con spirito di servizio e senso civico, oltre che con profondo altruismo”. Ad oggi il totale dei volontari in Umbria è di 4.676, di cui 3.654 sono volontari di protezione civile e 1.022 volontari sanitari.

Ogni giorno, su tutto il territorio regionale, operano in media più di 150, tra volontari di protezione civile e volontari sanitari, che con 40 mezzi assicurano un servizio preziosissimo, soprattutto in considerazione dei forti limiti alla mobilità personale imposti giustamente dall’emergenza coronavirus.

Sono i volontari della protezione civile regionale. Si occupano di assicurare ogni giorno, ed anche più volte in un giorno, la consegna di generi alimentari, medicinali, dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, camici), beni di prima necessità, alle tante persone in condizioni di fragilità. Ma nel tempo del Coronavirus sono sempre e soprattutto loro a supportare tutti quei cittadini che, sparsi in ogni territorio della regione, vivono la condizione di quarantena presso le loro abitazioni, e che non hanno altri che possono occuparsi di loro. E supportano anche quanti, risultati positivi al Covid19, sono stati messi in isolamento domiciliare.

Danno anche un aiuto fondamentale nella gestione del pre-triage presso gli 11 pronto soccorso di tutta la regione, gestendo ed organizzando il flusso di quanti si rivolgono a questi servizi sanitari. E garantiscono inoltre il trasporto urgente di dotazioni sanitarie e di protezione presso gli ospedali; approntano luoghi da destinare a quarantena; supportano l’attività degli oltre 70 comitati operativi comunali (Coc) che sono stati aperti nel corso dell’emergenza.

Il vostro impegno costante, quotidiano, che svolgete con discrezione e dietro le quinte - ha affermato la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei - rappresenta un’opera preziosa e di straordinaria importanza, in questa difficile e complessa emergenza sanitaria. Per questo intendo mandare a tutti voi, che mettete a disposizione il vostro tempo a favore della comunità, un ringraziamento sincero e particolare, ed un augurio di buon lavoro. Essere comunità significa, come fate voi, trovare compimento e gioia nel donare agli altri il proprio aiuto”.

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