Coronavirus, impennata di tamponi eseguiti al centro di via Bramante: “Quasi la totalità sono bambini. Punte massime di 400 test giornalieri”
Ultime tre settimane con impegno moltiplicato per gli operatori dei due staff sanitari del punto drive through, collocato nella zona semiperiferica della città
Una vera e propria impennata di tamponi eseguiti, al centro drive through collocato in via Bramante. Nelle ultime tre settimane, soprattutto, il traffico veicolare è notevolmente incrementato per sottoporsi al test nasofaringeo. Si calcola una frequenza media di circa 360 tamponi giornalieri eseguiti, con punte massime di 400. Stamattina, mercoledì 17 novembre, la situazione è rimasta sotto controllo con 204 accessi nelle due postazioni sanitarie dove lavorano gli operatori preposti.
“La crescita dei contagi è riconducibile principalmente al mondo della scuola” spiegano da Usl Umbria 2. Pertanto: “Circa il 70% tamponi che vengono analizzati appartengono prevalentemente alla classe di età under 12, non vaccinata. Quando un bambino risulta positivo poi si innesca un effetto domino che coinvolge almeno ulteriori trenta persone, facendo riferimento naturalmente all’ambito didattico e dei contatti stretti. È dunque facile incrementare, in modo esponenziale, il numero di utenti che devono recarsi presso il centro”. Aumento di tamponi, intensificazione della fila e qualche polemica: “Basterebbe rispettare gli orari concordati, è fondamentale. I nostri operatori lavorano in modo continuativo dalle 8.15 alle 13.30 all’interno di un sistema informatizzato, il quale consente di terminare le operazioni in pochi minuti”.
Essendo poi la quasi totalità di bimbi nel sottoporsi ai test, accompagnati dai propri genitori, è oggettivamente difficile poter ambire ad eventuali corsie preferenziali.