Tre regioni con Rt puntuale sopra 1. Sono le indiscrezioni che riporta l’Ansa, secondo le quali l’Umbria deterrebbe l’indice più alto di tutta Italia, pari a 1.18, davanti alla provincia autonoma di Bolzano (1.06) ed il Friuli Venezia Giulia (1.03). Uno scenario che potrebbe causare il declassamento del cuore verde d’Italia, da zona arancione a rossa. Ebbene ricordare però che tale decisione, dovrà essere ufficializzata, entro la serata di venerdì 5 febbraio. Nel contempo la presidente Donatella Tesei terrà una conferenza stampa alle ore 18, per fare il punto sulla situazione della diffusione del Covid in Umbria. Alla conferenza stampa parteciperanno anche l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto e il direttore regionale alla sanità Claudio Dario.

Un preoccupante quanto anomalo incremento dei casi di contagio, su scala regionale, rapportando i dati con la media nazionale. È quanto è emerso, mercoledì 3 febbraio, nel corso della riunione straordinaria della Cabina di regia nazionale. Elementi che trovano conferma nel vertice Iss-Ministero della Salute, come riportato in precedenza. La situazione è infatti considerata preoccupante soprattutto per il forte sospetto - determinato dai numeri e da altri fattori - della presenza di varianti (brasiliana in primis) del Covid. Una diffusione emersa soprattutto in provincia di Perugia, rispetto a quella della provincia di Terni, definita a basso rischio.

Nel verbale la Cabina di regia nazionale ha anche previsto e preventivato una progressione delle restrizioni, in quelle zone dove il contagio anomalo trova riscontro quotidiano. La conferma del parere della Cabina di regia nazionale è stata data dal commissario regionale sanità e welfare Claudio Dario, nel corso dell'incontro con i media e la stampa sull'andamento dell'epidemia.