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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, tamponi e test rapidi in pit-stop: la Regione Umbria cambia l’organizzazione, le novità

L’assessore Coletto: "Abbiamo approvato un nuovo modello organizzativo del drive trough che ci consentirà di aumentare l’efficacia del sistema di sorveglianza umbro"

Un nuovo modello organizzativo per arginare il contagio da coronavirus in Umbria. “Abbiamo approvato un nuovo modello organizzativo del drive-through che ci consentirà di incrementare l’efficacia e l’efficienza del sistema di sorveglianza umbro. Il modello drive through ha infatti dimostrato la piena validità nell’interrompere la catena dei contagi da Covid19 ed è per questo che abbiamo puntato ad allargare la platea dei destinatari e quasi a raddoppiare le sedi di prelievo sul territorio regionale in cui oltre al tampone orofaringeo si eseguiranno test rapidi”. Lo ha detto l’assessore alla salute della Regione Umbria, Luca Coletto, commentando l’approvazione da parte della giunta regionale del nuovo modello organizzativo drive-through.

Ecco le novità. “Al servizio – ha spiegato l’assessore – si accederà su prenotazione, così da garantire una pianificazione dell’intervento assistenziale e tempi di attesa considerevolmente ridotti. Il drive through – ha aggiunto – rappresenta un modello vincente in quanto permette di gestire tempestivamente i casi sospetti di Covid19 su soggetti asintomatici, segnalati dai servizi di igiene e sanità pubblica, riducendo l’affollamento dei siti di prelievo con conseguente minor rischio di trasmissione del virus agli operatori sanitari e agli utenti”.

Tra le categorie che potranno avere accesso alla esecuzione del drive through, spiega la Regione Umbria in una nota, “rientrano i soggetti asintomatici provenienti dalle aree infette (individuata da specifici provvedimenti nazionali e/o regionali) iscritti in specifico portale; soggetti in isolamento domiciliare volontario in quanto contatti di un caso; chi si deve sottoporre al test in attesa di ricovero programmato e le categorie di persone da sottoporre a sorveglianza”. Per quanto riguarda l’esecuzione del test rapido sierologico presso i drive-through “questo è rivolto al personale scolastico, appartenente ai servizi essenziali (Forze dell’Ordine, ecc.), dipendente e/o convenzionato del Ssr, personale delle strutture sanitarie territoriali e delle comunità e le categorie individuate rispetto al contesto epidemiologico. Al test rapido antigene avranno accesso i medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici di continuità assistenziale e i soggetti asintomatici in isolamento domiciliare dopo rientro da un paese che prevede tale misura alla fine del periodo di isolamento”.

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