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Cronaca

Coronavirus, scuole chiuse a Terni e provincia. Cosa cambia da lunedì 15 marzo: i comuni interessati dal provvedimento

Le differenze tra i servizi socio educativi della prima infanzia e i servizi educativi della scuola dell’infanzia e le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado

Una nuova ordinanza volta a contenere la diffusione del contagio. A partire da lunedì 15 marzo, fino al prossimo 5 aprile, è in vigore il nuovo provvedimento firmato dalla governatrice Donatella Tesei. Focus, in particolare, sull’enorme comparto della scuola e le distinzioni poste in essere. Sono complessivamente venti i comuni della provincia di Terni, dove è stato deciso di sospendere l’attività didattica per i servizi socio educativi della prima infanzia e i servizi educativi della scuola dell’infanzia. Nella fattispecie: Acquasparta, Allerona, Arrone, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Fabro, Ferentillo, Ficulle, Montecchio, Montefranco, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Orvieto, Parrano, Polino, Porano, San Gemini, Stroncone e Terni. Si tratta di municipi rientranti in quei distretti in cui si registrano particolari situazioni di diffusione del virus.

Le novità riguardano anche le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Si torna infatti alla didattica a distanza. Provvedimento che viene attuato in tutto il territorio regionale ed ha sollevato diverse critiche, soprattutto piovute da alcuni primi cittadini della provincia di Terni. A partire da domani 15 marzo e fino al prossimo 5 aprile vengono applicate le direttive contenute nella nuova ordinanza. A meno che, naturalmente, il trend epidemiologico muterà come indicato nella postilla del documento.

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