rotate-mobile
Cronaca

Coronavirus, curva pandemica in fase discendente con avvertenza: “La combinazione delle due varianti comporta un’elevata contagiosità”

L’aggiornamento dal Nucleo epidemiologico regionale: “L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età evidenzia un trend in leggera diminuzione”

Un trend in leggera diminuzione, rispetto alle settimane precedenti. Secondo il report elaborato dal Nucleo epidemiologico regionale la curva pandemica, come la media mobile a 7 giorni in Umbria, è in fase discendente. Inoltre l’incidenza settimanale mobile per 100 mila abitanti - al 26 luglio - è pari a 998. L’RDt sulle diagnosi, calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni, è in diminuzione attestandosi ad un valore di 0,77. L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età evidenzia un trend in leggera diminuzione. Tuttavia si osservano maggiori incidenze, nella fascia di età più avanzata.

La distribuzione territoriale dell’incidenza mostra valori in diminuzione e sempre superiori a 500 casi per 100 mila abitanti in tutti i distretti. Rispetto alla settimana precedente viene rilevato un aumento nell’impegno ospedaliero regionale: 288 ricoveri in area medica e 6 ricoveri in terapia intensiva con aggiornamento risalente allo scorso 26 luglio.

Al 19 luglio la prevalenza della variante Omicron 5 ha raggiunto l’83 per cento, complessivamente Omicron 4 e 5 superano il 90%. Dall’ultima riunione del Comitato tecnico scientifico è emerso che la combinazione delle due varianti comporta un’elevata contagiosità. Inoltre, in queste ultime settimane e a differenza dei mesi precedenti si sta osservando, tra i pazienti che hanno avuto necessità di cure domiciliari e ospedaliere, una percentuale sempre più alta di sintomatologia importante. Tra questi pochissimi hanno completato il ciclo vaccinale con le due dosi booster.

Secondo i dati diffusi dall’assessorato regionale, sui numeri relativi alla somministrazione della seconda dose booster, l'Umbria sta comunque recuperando: il 26 luglio ad esempio, sono state somministrate 1086 dosi, ma è necessario che tutti gli over 60 e i soggetti fragili, siano sensibilizzati sul fatto che, anche se non obbligatoria, la quarta dose è fortemente consigliata perché, in questo momento, rappresenta uno strumento importantissimo per la protezione dalle forme gravi della malattia.

Gli esperti del CTS nel corso dell’incontro hanno aperto una finestra sul tema delle mancate registrazioni di positività. Nello specifico hanno voluto chiarire in modo puntuale che, i cittadini i quali hanno contratto l’infezione dopo la prima dose booster (la cosiddetta terza dose), anche se non l’hanno dichiarato, trascorsi 120 giorni dall’accertamento in privato della positività, potranno tranquillamente vaccinarsi con quarta dose. Per incentivare le vaccinazioni la Regione, oltre ai punti vaccinali attivi sul territorio, ha rinnovato le convenzioni per la somministrazione delle dosi, con i medici di medicina generale e le farmacie. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, curva pandemica in fase discendente con avvertenza: “La combinazione delle due varianti comporta un’elevata contagiosità”

TerniToday è in caricamento