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Cronaca Borgo Bovio

Distrugge la cabina del gas e “inonda” il quartiere di metano, sfascia le fioriere e insegue le ragazze: arrestato l’incubo di Borgo Bovio

Ore di ordinaria follia interrotte dall’arrivo della squadra volante della questura: in manette un 26enne sottoposto anche ad accertamenti psichiatrici all’ospedale di Terni

Ore di ordinaria follia a Borgo Bovio. “Incubo” del quartiere un 26enne di origini nordafricane, incensurato e con regolare permesso di soggiorno, che ha mezzo in subbuglio la zona.

Le prime “avvisaglie” nella giornata di venerdì quando – come ricostruito dalle indagini degli agenti della squadra volante della questura di Terni – il giovane avrebbe inseguito senza un apparente motivo una ragazza che stava passeggiando col cane, minacciandola con un coltello dopo aver commesso dei danneggiamenti nelle cantine di uno stabile. La donna si era sottratta all’inseguimento chiudendosi in un portone.

L’incubo di Borgo Bovio si è ripresentato nel primo pomeriggio di sabato - 25 settembre – quando viene segnalata la presenza nel quartiere di un giovane che si aggirava con un bastone con il quale colpiva le fioriere.

Mentre gli equipaggi della polizia di Stato perlustravano la zona, è arrivata al 113 una seconda telefonata per segnalare la presenza sempre in zona di un giovane - rispondente alla descrizione fisica di quello che gli agenti stavano ricercando - che aveva forzato l’ingresso di una centralina pubblica del gas e che, una volta all’interno, aveva divelto tutte le valvole e le manopole, causando la fuoriuscita del metano che, velocemente, si era propagato nell’ambiente circostante e nelle abitazioni vicine. I residenti, spaventati, erano scesi in strada ed avevano allertato i soccorsi attraverso il numero di emergenza.

All’arrivo della squadra volante il giovane si trovava ancora sul posto: è stato arrestato nella flagranza del reato di danneggiamento aggravato, mentre i tecnici dell’azienda distributrice del gas metano provvedevano alla messa in sicurezza dell’area ed alle riparazioni e al ripristino del servizio, in presenza dei vigili del fuoco.

Una volta in questura, il ragazzo – alla presenza del magistrato di turno – è apparso confuso, agitato e incapace di giustificare il danneggiamento della centralina del gas. Per questo è stato portato all’ospedale di Terni per le valutazioni specialistiche del caso.

Dimesso all’esito della consulenza psichiatrica, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della questura fino alla giornata di lunedì, quando il tribunale di Terni dopo aver convalidato l’arresto, ha applicato nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliero alla polizia di Stato.

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