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Cronaca

Comune in dissesto, conto salato per gli ex amministratori di Terni

Udienza alla Corte dei conti, la procura parla di “corresponsabilità oggettive” e chiede a sindaco e giunta di restituire fino a 82mila euro. Attesa per la sentenza

All’ex vicesindaco ed assessore Francesca Malafoglia, la procura contabile chiede sanzioni per circa 82mila euro, che scendono a circa 60mila per l’ex assessore al bilancio Vittorio Piacenti D’Ubaldi. Ancora, intorno a 32mila euro per gli ex assessori Emilio Giacchetti e Stefano Bucari. Conto meno salato per l’ex sindaco, Leopoldo Di Girolamo, a cui la procura presso la Corte dei conti dell’Umbria contesta sanzioni per circa 10 mila euro.

Come ricostruisce un articolo pubblicato nell’edizione di oggi – 19 ottobre – del Messaggero, la magistratura contabile ipotizza “corresponsabilità oggettive” da parte di diversi ex amministratori del Comune di Terni nel dissesto finanziario di Palazzo Spada. Ex sindaco e assessori dovrebbero dunque pagare – sotto forma di sanzioni – un importo proporzionale all’indennità mensile percepita e al periodo di tempo trascorso nell’organico dell’amministrazione comunale fino all’arrivo del commissario Antonio Cufalo, nel febbraio 2018.

Oltre ai già citati ex amministratori, nell’elenco compaiono anche Tiziana De Angelis, ex assessore e attuale consigliere comunale (15mila euro), Francesco Andreani, Daniela Tedeschi e Cristhia Falchetti Ballerani per cui la sanzione ipotizzata è di circa 15mila euro.

Spetterà al giudice decidere se accogliere o meno le richieste della procura: l’udienza è terminata intorno alle 12 di martedì, con la sentenza che potrebbe arrivare tra la serata e la mattinata di mercoledì. 

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