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Cronaca Papigno

Derubata nel parcheggio del supermercato, a Terni torna la truffa delle monetine

Donna vittima del raggiro a Papigno, i carabinieri individuano uno dei presunti ladri, caccia alla complice

A Terni torna in scena la truffa con il classico trucco delle monetine. Si tratta di una tecnica che vede agire i ladri nei parcheggi dei supermercati e che prevede di distrarre le vittime appena uscite dai negozi con i loro acquisti mentre sono indaffarate a riporre la merce in macchina e solitamente lasciano la borsa nel veicolo sul lato passeggero, sbaglio del quale si avvantaggiano i malviventi. I ladri si avvicinano alla vittima e lasciano cadere alcune monete in terra, poi fingendosi passanti occasionali, indicano alla donna i soldi caduti invitandole a raccoglierli. In quel momento scatta il furto e la vittima intenta a raccogliere le monete non si accorge della presenza di un complice, un finto passante che nel frattempo apre lo sportello e prende la borsa dal sedile anteriore. A subire il furto con questa tecnica è stata una donna di Terni appena uscita dal supermercato Conad di Papigno. Dopo essere stata avvicinata da un uomo che l’aveva informata della perdita delle monete, è rimasta vittima del furto della sua borsetta. I ladri, subito dopo hanno anche utilizzato la carta bancomat per effettuare dei prelievi asportando la somma di 450 euro. 
Le indagini dei carabinieri della Stazione di Papigno sono partite dalle immagini del sistema di videosorveglianza esterna del supermercato ed hanno così ricostruito la vicenda. Uno dei malviventi è stato subito individuato e successivamente riconosciuto dalla donna derubata. L’uomo, un cubano di 22 anni, è stato denunciato a piede libero per il furto aggravato e sono in corso le ulteriori indagini per identificare la donna complice.
I carabinieri suggeriscono di "non mettere la borsa sul sedile ma tenerla al seguito oppure tenerla vicino durante le operazioni di carico della spesa in macchina e di non farsi distrarre da nessuno durante queste attività. È importante, inoltre, non trascrivere il pin in foglietti che poi vengono tenuti nello stesso portafogli, utilizzando altri metodi per reperirlo al bisogno, come ad esempio un promemoria nel telefonino che ovviamente dovrà essere protetto da password".
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