Terni, ragazza molestata in pieno giorno di fronte ai passanti: “Da anni vive in strada. Soluzione rapida per affrontare l’urgenza”
Incontro tra Mascia Aniello e Viviana Altamura, il Direttore Generale della Usl2 Massimo De Fino ed il Direttore del distretto Stefano Federici
Un gesto di umanità compiuto da Mascia Aniello e Viviana Altamura. Le esponenti della giunta Bandecchi hanno incontrato, nelle scorse ore, il Direttore Generale della Usl2 Massimo De Fino ed il Direttore del distretto Stefano Federici. L’obiettivo preponderante è avviare un’interlocuzione sulla gestione di alcune delicate situazioni socio-sanitarie, le quali interessano diverse zone della città.
Entrambe le assessore hanno focalizzato l’attenzione su una giovane donna straniera, spiegandone i motivi: “Abbiamo insistito – hanno dichiarato a margine dell’incontro – sulla necessità di intervenire immediatamente per tutelarla. Da anni vive in strada, dorme su una panchina mostrando comportamenti imprevedibili che, peraltro, mettono spesso in difficoltà anche i residenti. La situazione è nota da tempo e la polizia locale è intervenuta più volte su sollecitazione dei cittadini. Tuttavia il Comune ha le armi spuntate, essendo finora mancata una sinergia seria e costruttiva con l'organizzazione sanitaria di via Bramante. Abbiamo richiesto al riguardo un deciso cambio di passo”.
Secondo quanto raccolto da Mascia Aniello e Viviana Altamura: “La nostra preoccupazione è poi ulteriormente cresciuta dopo aver appreso che, pochi giorni fa, la ragazza è stata molestata in pieno giorno di fronte ai passanti. Noi, come donne, non possiamo accettare che questa ragazza resti abbandonata a sé stessa, rischiando ogni giorno di subire violenze cui non riesce fisicamente e psicologicamente a opporsi. Questa amministrazione non intende lasciare sole le persone, a partire dalle più deboli, al contempo volendo tutelare tutti i cittadini”.
Lo scenario per il prossimo futuro: “Abbiamo ricevuto rassicurazioni sulla volontà di ASL a trovare, una soluzione rapida per affrontare l'urgenza, in attesa di analizzarne altre”.