Un giovane rumeno, residente a Terni, è stato arrestato dagli agenti della polizia di stato, a seguito di una richiesta di intervento giunta, mercoledì 13 settembre, alla centrale operativa. A segnalare l’accaduto, secondo la ricostruzione degli inquirenti, è stata una donna che ha riferito all’operatore di essere stata aggredita e minacciata, mentre rientrava in casa.

La donna ha raccontato di aver trovato il giovane nell’androne del suo condominio, con in mano una siringa che le impediva di salire le scale. Successivamente, dopo essere riuscita a passare, è scesa in cantina e lo ha trovato di nuovo, minacciandola di morte. Gli agenti della volante, intervenuti sul posto, hanno tentato di parlare con il 19enne rumeno, sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione all’Autorità giudiziaria due volte al giorno e di dimora nel Comune di Terni, a seguito dell’arresto in flagranza per furto aggravato il 16 agosto scorso ed altri due furti commessi il 23 agosto e il 7 settembre. Per tutta risposta - in forte stato di agitazione – il ragazzo ha iniziato ad insultarli e, contemporaneamente a minacciare la signora, cercando di scagliarsi contro di lei.

Dopo vari tentativi di bloccarlo, gli agenti sono ricorsi all’uso del taser e il giovane è stato immobilizzato ed arrestato e, su decisione del magistrato di turno, posto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. Nei successivi controlli, al domicilio dichiarato, il giovane non è stato mai trovato e per questo motivo il Pubblico Ministero di turno ha disposto la collocazione nelle camere di sicurezza della Questura. La squadra volante lo ha rintracciato in centro e dopo averlo denunciato per doppia evasione lo ha richiuso in cella, in attesa della direttissima. Al termine il giudice del Tribunale ha disposto il carcere. Nel frattempo, anche la signora che ha subito le minacce ha sporto denuncia nei suoi confronti.