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Cronaca

Green Pass, Coletto “Capisco i giovani che si sentono penalizzati dalla scelta del Governo". Boom di adesioni al vaccino

L’assessore alla sanità Luca Coletto: “Ringraziamo il generale Figliuolo per aver garantito all’Umbria la consegna di ulteriori 15 mila dosi. Purtroppo queste non bastano per coprire il fabbisogno e necessariamente alcuni cittadini”.

Green pass obbligatorio, in alcuni luoghi predefiniti a partire dal prossimo 6 agosto, e campagna vaccinale. Un binomio che sta provocando una molteplicità di reazioni, animando il dibattito anche di natura politica. L’assessore alla salute Luca Coletto, ha dichiarato a tal proposito: “Molti cittadini non sono, loro malgrado, ancora coperti dal vaccino e imporre l’obbligatorietà della certificazione verde per entrare nei locali al chiuso o partecipare ad alcuni eventi, significa penalizzare indirettamente una fascia della popolazione che ha aderito alla vaccinazione ed è ancora in attesa della prima dose”.

L’assessore regionale poi aggiunge: “Capisco benissimo i giovani sotto i 30 anni che in questo momento si sentono penalizzati da questa scelta del governo che limita la loro libertà. Il ministro Roberto Speranza a monte di questa decisione si sarebbe dovuto adoperare per garantire alle regioni il giusto quantitativo di vaccino e coprire così tutti coloro che vogliono immunizzarsi contro il covid e già hanno manifestato l’adesione alla campagna vaccinale. Diversamente – aggiunge Luca Coletto - significa solo creare ulteriori complicazioni ad una quotidianità che è già molto cambiata a causa della pandemia. Non dobbiamo dimenticare che i nostri giovani non escono solo per divertimento, ma viaggiano per lavoro, per studio e per scambi culturali che non possono essere limitati. Cosi come non può pesare sulle loro tasche la spesa per effettuare spesso il tampone in sostituzione del green pass”.

Focus sulla campagna vaccinale: “Ringraziamo il generale Figliuolo per aver garantito all’Umbria la consegna di ulteriori 15 mila dosi, ma purtroppo queste non bastano per coprire il fabbisogno e necessariamente alcuni cittadini, perlopiù i ragazzi dai 29 anni in giù, saranno penalizzati da questa nuova scelta del governo. La Regione Umbria – conclude - ha dato prova di avere grande capacità per la somministrazione dei vaccini e dopo aver messo in sicurezza gli anziani, le persone fragili e gli over 60, potrebbe entro la fine di agosto raggiungere la soglia stabilita per l’immunità di gregge, ma ciò sarà possibile solo se si ha certezza sulla disponibilità dei vaccini”.

Nel contempo la Regione Umbria, e nello specifico il commissario per l’emergenza Covid Massimo D’Angelo, ha fornito i dati relativi alla campagna vaccinale: “Sono passati da 962 del 14, a 2.607 del 23 luglio i soggetti che si sono iscritti per richiedere la somministrazione del vaccino in Umbria. E’ un segnale positivo – ha affermato D’Angelo – visto che la vaccinazione è il mezzo più utile per proteggere la comunità e far ripartire l’economia.  In questa fase di ripresa dei contagi – ha aggiunto - il distanziamento è fondamentale per salvaguardare noi stessi e degli altri”.

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