Azienda "stupefacente", blitz della guardia di finanza: sequestrate oltre duemila piante di canapa
L’operazione delle fiamme gialle nel territorio dell’Orvietano, denunciato un trentacinquenne
La guardia di finanza di Orvieto, nell’ambito di un’attività a contrasto del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, ha sequestrato oltre duemila piante di canapa, circa 18 chilogrammi di infiorescenze, pronte per lo spaccio, e denunciato alla procura della Repubblica di Terni un 35enne residente nell’Orvietano.
L’operazione si è svolta nell’ambito dell’attività di contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti condotta dal comando provinciale della guardia di finanza di Terni alla guida del colonnello Mauro Marzo. Appostamenti e perlustrazioni nelle campagne di Castel Viscardo e Castel Giorgio hanno permesso di individuare un esteso appezzamento di terreno coltivato da un 35enne, titolare di un’azienda agricola, formalmente operante nel settore della “coltivazione di prodotti oleosi”.
Intervenuti “sul campo”, i finanzieri hanno riscontrato l’esistenza della piantagione e di tutti gli attrezzi utilizzati per la coltivazione dello stupefacente: cisterne d’acqua, un impianto di irrigazione canalizzato per ogni filare, fertilizzanti, un atomizzatore a motore e un gruppo elettrogeno per l’energia elettrica.
Accertamenti delle fiamme gialle sono stati svolti anche in un capannone nelle campagne di Castel Giorgio, destinato dall’agricoltore allo stoccaggio per la successiva lavorazione dello stupefacente. All’interno dell’immobile sono stati trovati ventilatori adibiti alla essiccazione della canapa grezza, oltre ad una macchina per la triturazione del materiale prodotto, poi destinato al confezionamento per la vendita. Vendita che – secondo la ricostruzione degli inquirenti - “veniva effettuata anche al dettaglio, sia in loco presso un punto vendita coincidente con la sede dell’azienda agricola, ma, soprattutto, via e-commerce mediante un sito internet riconducibile alla medesima azienda”.