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Cronaca

Il possibile ruolo dell'alcol nella morte di Gianluca e Flavio

Il punto di vista del dott. Salvatore Giancane, medico specializzato in tossicologia con una esperienza trentennale nel mondo del consumo di droghe e delle tossicodipendenze, maturata lavorando in carcere, sulla strada e nei servizi di cura.

Un post di Facebook del dott. Giancane, esperto di tossicodipendenze, mette in luce un passaggio ancora oscuro nella vicenda dei due ragazzi morti a Terni: il ruolo dell'alcol.

"Negli ultimi giorni - scrive Giancane - ho rilasciato delle interviste in cui non ho avuto problemi ad ammettere che nel decesso dei due adolescenti a Terni il metadone avesse svolto un ruolo determinante, convinzione che mi deriva soprattutto dalle circostanze del decesso ed in particolare dal fatto che questo sia avvenuto a distanza di tempo e nel sonno.
Una cosa però va sottolineata con forza: i due poco più che bambini non sarebbero morti se, oltre al metadone, non avessero assunto anche altre droghe e soprattutto non avessero bevuto alcolici.
Se la parola fine l'ha scritta il metadone, questo forse ha potuto farlo perchè prima c'era un romanzo. Siamo probabilmente (attendiamo il tossicologico) di fronte a due decessi determinati da un poli-abuso e da una co-assunzione di sostanze con effetto depressivo sul sistema cardiorespiratorio. Eppure, a fronte di ciò, l'attenzione è solo sul metadone.

Il ruolo dell'alcol


"Se i due avessero assunto anche alcolici - prosegue il post del dott. Giancane -  il ruolo dell'alcol nel decesso potrebbe essere stato tanto determinante quanto quello dello stesso metadone. L'alcol è la sostanza che più di tutte potenzia gli effetti depressivi del metadone sull'apparato respiratorio, seguito dalle benzodiazepine. Secondo la nostra legislazione la vendita di alcolici ai minorenni è un reato, disciplinato dall'articolo 689 del Codice Penale. L'alcol, qualora venga confermato, ha sicuramente avuto un ruolo determinante in questi decessi e pertanto chi l'ha venduto è incorso nello stesso reato di chi ha ceduto il metadone, ovvero 'morte in conseguenza di altro reato' (articolo 586 Codice Penale). Non procedere con uguale severità nei confronti dei due illeciti - conclude - sarebbe assai strabico ed oltremodo diseducativo, per gli altri adolescenti, per le loro famiglie e per quanti continuerebbero a vendere impunemente alcolici ai minorenni.

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