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Cronaca

Incendio Porto Marghera, i sindacati ternani: “Dolore e sgomento, ci uniamo alle famiglie”

La Fiom Cgil Terni aggiunge la sua voce a quella delle sigle nazionali: “Sicurezza e salute devono essere centrali”

Un incidente drammatico, quello avvenuto ieri a Porto Marghera, che pone nuovamente al centro del dibattito il tema della sicurezza sul lavoro. 
“Penso qualcosa non abbia funzionato in tema di sicurezza e va verificato rapidamente – aveva detto ieri Riccardo Colletti della Filctem nazionale - Personalmente avevo avuto a che fare qualche tempo fa con la 3V Sigma per gli stessi temi, avevamo avuto problemi con uno scambiatore e lo Spisal intervenne per alcune verifiche e per mettere alle strette l'azienda in termini di sicurezza. La preoccupazione è per le sostanze disperse nell'ambiente, oltre che per i feriti in primo luogo, che non dovrebbero essere persone del posto”.

E infatti, come emerso nella serata di ieri, i due lavoratori ustionati - ora ricoverati - provengono proprio da Terni, e così la Fiom Cgil Terni non può non tornare su una delle questioni più sentite dai sindacati: “Ci uniamo al dolore e allo sgomento dei famigliari dei lavoratori feriti nell’esplosione in un’azienda a Porto Marghera, tra i quali anche due nostri concittadini – afferma la Fiom in una nota -. La sicurezza e la salute dei lavoratori devono essere sempre centrali nel rapporto di lavoro, è intollerabile che gli infortuni, a Terni e nel paese, siano direttamente proporzionati all’andamento del Pil. Quando succedono fatti come quelli di Porto Marghera siamo tuti sconfitti: imprese, sindacati e istituzioni, perché significa che c’è ancora da fare per tutelare i lavoratori e le lavoratrici indipendentemente dalla loro cittadinanza e residenza.

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