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Cronaca

Operaio ferito dopo l’incidente all’Ast, chiesto il sequestro del reparto

I legali del cinquantenne dopo i fatti di mercoledì: “L’acciaieria è un’eccellenza, dobbiamo evitare che si verifichino certi episodi”. Marini: “Draghi venga in viale Brin”

Sequestro dell’acciaieria, del reparto o comunque del macchinario che ha causato il ferimento di un operaio cinquantenne nella giornata di mercoledì scorso. Si passa alla fase delle indagini dopo l’incidente che nei giorni scorsi ha coinvolto un cinquantenne dipendente di una ditta esterna al lavoro negli stabilimenti Ast di viale Brin a Terni.

L’uomo è stato schiacciato da un nastro trasportatore rimanendo gravemente ferito al braccio sinistro. Trasportato d’urgenza in ospedale, è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per ridurre le conseguenze dello schiacciamento. La prognosi dei medici è di trenta giorni, salvo complicazioni.

E mentre sono in corso gli accertamenti di rito per chiarire la dinamica dei fatti, la famiglia dell’uomo ha dato mandato agli avvocati Federico Favilla e Giacomo Marini di seguire le delicate fasi successive agli incidenti.

I due legali stanno predisponendo la denuncia con la quale chiederanno il sequestro dell’acciaieria o – in subordine – del reparto in cui si sono verificati i fatti e sicuramente del macchinario per chiarire con precisione cosa sia accaduto.

marini_1-2“L’acciaieria di Terni è un’eccellenza del panorama industriale italiano – dice l’avvocato Marini – e dunque dobbiamo evitare che si verifichino certi episodi. Chiedo per questo che il presidente del consiglio dei ministri, Mario Draghi, o il ministro dell’industria assieme ai leader nazionali dei sindacati vengano in viale Brin”.

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