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Cronaca

Incidente sul lavoro, muore a 23 anni morto schiacciato da lastre di cemento

È successo a Fonte Nuove, in provincia di Roma. Il ragazzo era originario di Terni. I militari dell’Arma hanno interrogato i responsabili del deposito per verificare il rispettato delle misure di sicurezza

È morto a 23 anni schiacciato da lastre di cemento mentre stava lavorando. Prima vittima sul lavoro del 2023 nella provincia di Roma. L’incidente è avvenuto nella mattinata di oggi, venerdì 20 gennaio, nel comune di Fonte Nuova, all’interno di una ditta di smaltimento rifiuti. Ad indagare i carabinieri della stazione di Mentana che si sono recati al civico 21 di via Stella Polare insieme ai soccorritori. Il ragazzo era originario di Terni.

Morto sul lavoro a Fonte Nuova

L’allarme è scattato intorno alle 6 del mattino. Secondo la prima ricostruzione, il lavoratore era alla guida di un camion. Il mezzo pesante, con braccio elevatore, avrebbe urtato dei pannelli in cemento che cadendo hanno investito la cabina. Il ragazzo, all’arrivo dei vigili del fuoco e del 118, era già morto.

Sul posto le squadre dei vigili del fuoco e il nucleo SAF, al lavoro per la rimozione di parti pericolanti. Si indaga per determinare le esatte cause del drammatico incidente sul lavoro.

Le indagini

L’uomo, secondo quanto si apprende, al momento dell’incidente stava operando nel parcheggio dello stabile per spostare un veicolo. Ad un certo punto, forse per l’urto con il braccio meccanico del mezzo pesante, i pannelli di cemento si sono staccati dal soffitto dello stabile, non lasciando scampo all’operaio.

In relazione a quanto accaduto, i militari intendono verificare il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro. I responsabili del deposito sono stati ascoltati per verificare se fossero state rispettate le misure di sicurezza sul lavoro. Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia sul corpo del lavoratore, trasferito presso l’istituto di medicina legale del Policlinico Gemelli di Roma.

Il cordoglio del sindacato

“Nonostante tutti gli appelli alla sicurezza, alla formazione, ai controlli e il pressing sulle istituzioni per chiedere più sicurezza e zero morti sul lavoro, di fatto, di lavoro si continua a morire. - il commento di Cgil di Roma e del Lazio, Cisl Roma Capitale Rieti e Uil Lazio - E mentre oggi non possiamo che esprimere la nostra vicinanza e solidarietà alla famiglia e ai colleghi del lavoratore, torniamo a chiedere una volta ancora che quella della sicurezza sia una battaglia di civiltà che ci coinvolge tutti, dal primo all’ultimo. Vogliamo che il 2023 sia l’anno della svolta in tema di salute e sicurezza sul lavoro. Per questo rinnoviamo al prefetto Frattasi, con urgenza, la richiesta di convocazione di un tavolo su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro dando seguito alla nostra lettera inviata lo scorso 8 novembre 2022”.

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