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Cronaca

Infastidisce una donna e minaccia il fratello con una bottiglia: condannato

L'uomo avrebbe afferrato la vittima per il collo, minacciandola di morte se non si fosse immischiato ancora nelle sue vicende

Un 47enne marocchino, difeso dall’avvocato Gianni Dionigi, ha presentato appello contro la sentenza di condanna, nei suoi confronti, per il reato di minacce. L’uomo, secondo l’accusa, avrebbe minacciato “un danno ingiusto” ad un connazionale “e in particolare durante una colluttazione con lo stesso, mentre lo afferrava per il collo e brandendo una bottiglia di birra nei suoi riguardi” avrebbe detto “stammi lontano sennò ti ammazzo”.

I fatti sono avvenuti a Terni il 7 agosto del 2017 e la Procura contesta anche le percosse, in quanto l’imputato avrebbe colpito la vittima prima di minacciarla con la bottiglia. A scatenare la lite sarebbe stato il “corteggiamento” molesto da parte dell’imputato della sorella della vittima. La quale era andato a cercarlo per dirgli di smettere di infastidire la sorella con “un comportamento assillante e volgare, pronunciando nei confronti della donna apprezzamenti sicuramente incivili”.

L’imputato non solo non avrebbe desistito dall’infastidire la donna, ma avrebbe minacciato il fratello dicendo di non immischiarsi nelle sue cose, fino alle minacce con la bottiglia. Il giudice di primo grado ha ritenuto che “la condotta tenuta dall’imputato” fosse “evidentemente orientata a intimorire la sua vittima”, decidendo per una condanna a tre mesi di reclusione, con pena sospesa. Il sostituto procuratore presso la Corte d'appello ha chiesto di confermare la condanna.

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