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Cronaca

Mascherine “pericolose”, la Usl replica a Cimo-Fesmed: dispositivi totalmente sicuri e idonei

La direzione strategica dell’azienda risponde alle accuse del sindacato: “Le mascherine attualmente in dotazione rappresentano il gold standard in termini di efficacia e di protezione. Pronta una soluzione alternativa per assicurare anche un migliore comfort al personale sanitario”

“Alla luce delle rimostranze rappresentate a mezzo stampa dal sindacato dei medici Cimo-Fesmed Umbria relative allo stock di mascherine protettive Ffp2 in dotazione nelle strutture dell’azienda sanitaria, la direzione strategica della Usl Umbria 2 tiene a precisare che tali presidi, a differenza di quanto riportato nel comunicato, risultano essere in possesso di tutte le certificazioni di idoneità e garantiscono il massimo livello di qualità in termini di efficacia e di protezione”.

La direzione strategica della Usl Umbria 2 replica così alla nota con cui la Cimo-Fesmed ha denunciato l’utilizzo di mascherine “non idonee” negli ospedali dell’azienda (da Orvieto fino a Trevi).

“Tali mascherine FFP2-NR D, dispositivi delle vie aeree che offrono una completa salvaguardia contro virus, polveri e aerosol, sono state valutate totalmente idonee dalla commissione tecnica nominata nell’ambito della gara centralizzata regionale esperita dal Cras. Evidentemente – spiegano da via Bramante - la conformazione a conchiglia di tale mascherine che, è opportuno ribadirlo, rappresentano il gold standard in fatto di protezione e tutela della salute e sono pienamente rispondenti ai requisiti tecnici definiti dal capitolato di gara, non risultano confortevoli, in alcuni operatori, per un utilizzo prolungato in ambiente sanitario”.

In seguito alle segnalazioni pervenute nei giorni scorsi, la direzione strategica della Usl Umbria 2 fa sapere di essersi “già adoperata con il Cras e con la ditta aggiudicataria dell’appalto regionale per individuare in tempi rapidissimi una soluzione alternativa che affianchi alla massima efficacia protettiva già assicurata da tali dispositivi, un migliore comfort e agio a beneficio del personale impegnato negli ospedali e nelle strutture sanitarie aziendali tanto che, nel giro di pochi giorni, verranno distribuite progressivamente, a partire dai reparti Covid del pronto soccorso e del servizio 118, ulteriori tipologie di mascherine che rispondono a tali requisiti e a tali caratteristiche. Il tutto dopo aver già acquisito i pareri favorevoli degli uffici competenti”.

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