Fuggono da una casa famiglia ma poi non sanno più dove andare: “salvati” dalla polizia locale

“L’occhio attento ed esperto di due operatrici della polizia locale di Narni ha permesso di comprendere immediatamente che qualcosa non andava”. Questo il commento dell’assessore Luca Tramini dopo il “lieto fine” dell’avventura che è iniziata nella mattinata di ieri, mercoledì, lungo via Truderte, a Narni scalo, dove la pattuglia della polizia locale, impegnata nelle operazioni ordinarie di controllo del territorio, ha individuato due minori, evidentemente disorientati.

Racconta Tramini: “Immediatamente si sono avvicinate ed hanno iniziato a chiedere informazioni, scoprendo con non poca difficoltà che i due ragazzini, erano fuggiti nottetempo da una casa famiglia nelle Marche. Dato che i due minori non avevano con sé né i documenti di riconoscimento, né telefonini e parlavano a stento, si è riusciti a ricostruire tutta la vicenda con non poca difficoltà”.

I due minori - entrambi classe 2006 - erano fuggiti da una casa famiglia di Jesi per andare a Roma, senza una meta precisa con l’idea di dormire o per strada o alla stazione. Ma arrivati all’altezza di Narni, il capotreno li avrebbe fatti scendere e a questo punto i due ragazzini si sono ritrovati senza sapere cosa fare o dove andare.

Il comando della polizia locale ha avviato una rapide indagine interfacciandosi con i carabinieri di Jesi e riuscendo così in breve tempo a risalire alla casa famiglia e, mettendosi in contatto con quest’ultima, è stato comunicato il ritrovamento.

“Una brutta avventura che grazie all’intervento della polizia locale di Narni, alla quale va il mio plauso, si è conclusa nel migliore dei modo – conclude Tramini - I due ragazzi in serata sono stati recuperati dalla casa famiglia, che si è attivata per venire a Narni e riaccompagnare in sede. Un grazie al lavoro degli operatori di polizia locale che hanno soccorso ed assistito i due ragazzini fino all'ultimo attendendo con loro, ben oltre l’orario di servizio, l’arrivo dei loro tutori”.