La movida ternana ai “tempi” del Coronavirus. Primo banco di prova: “Uscire aiuta ad affrontare le difficoltà”
Il gestore di un noto bar del centro: “Ho lavorato sempre con l’obiettivo di rendere felici i miei clienti, non posso aver paura di questa situazione che si è creata”
Cosa accadrà stasera? Ci sarà più o meno gente del solito? Sono un po' le domande che i gestori dei locali della ‘movida’ ternana si pongono in previsione della giornata più attesa. Già perché il sabato, di solito, migliaia di persone affluiscono in centro per godersi un aperitivo, frequentare i ristoranti, le pizzerie e più in generale i locali anche per il post cena. Un momento di svago per allontanare i pensieri della quotidianità e regalarsi qualche ora in compagnia.
Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a seguito dell’allerta Coronavirus diffusasi su tutto il territorio, ha posto una sorta di limitazioni. Ad esempio tra i provvedimenti adottati: “Sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”. Ecco perché i gestori sono già pronti a mettere in pratica tali direttive e conformarsi alle istruzioni correnti, naturalmente con l’ausilio ed il contributo dei clienti. La delusione è palpabile, comprensibile ma l’emergenza sanitaria ha la precedenza in questi casi. Ecco perché, nonostante i dettami impartiti, la speranza è che comunque ci sia movimento in giro per cercare di allentare la preoccupazione.
A tal proposito abbiamo sentito il parere del gestore di un noto bar del centro, il quale organizza delle serate a tema durante i week end: “Abbiamo sospeso le manifestazioni in programma – afferma – a seguito delle direttive impartite. Ci siamo messo in modalità amicizia. Il bar è frequentato soprattutto da persone che conosco da tempo, si trovano a proprio agio. Molti sono commercianti che vivono la mia stessa problematica. Il pessimismo si sta diffondendo e spesso la fa da padrone quindi strappare un sorriso non è così semplice”. Gli effetti del Coronavirus: “Al mattino il lavoro è calato, mentre nel pomeriggio si è rimasti sullo stesso trend. Non so cosa aspettarmi da stasera”. E’ giusto uscire perché? : “Fa bene a guardare con ottimismo la quotidianità. Aiuta ad affrontare le problematiche. Consente di socializzare, scambiare pareri, distarsi. Avere paura? Assolutamente no. Lavoro da tanti anni con passione per cercare di rendere felici i miei clienti”.