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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Multe “facili”, non solo velocità e divieti di sosta: scattano le sanzioni anche per distanziamenti e mascherine sui bus

Ausiliari del traffico e dipendenti delle società municipalizzate potranno verificare e sanzionare i trasgressori sul rispetto delle regole anti Covid sui mezzi pubblici. Ecco cosa cambia dal primo gennaio

Il “decreto semplificazione” dello scorso settembre aveva introdotto alcune novità nel Codice della strada come ad esempio la possibilità per “terzi soggetti” di effettuare multe per divieto di sosta quando le auto sono parcheggiate in modo da arrecare danno o disservizio. Gli addetti di Terni reti, ad esempio, potrebbero multare chi parcheggia in modo da impedire o rendere difficoltosa la sosta negli stalli a pagamento.

Lo stesso possono fare gli addetti di Asm nei confronti di automobilisti che rendono difficoltosa la raccolta dei rifiuti o lo svuotamento dei cassonetti. Al personale di Busitalia il potere di fare multe a chi parcheggia negli spazi delle fermate degli autobus o impedisce la circolazione e la sosta dei mezzi pubblici.

Le novità riguardavano anche l’utilizzo degli autovelox urbani (i famigerati casottini arancioni o blu che si trovano lungo alcune strade del territorio): i comuni potranno installare gli autovelox, con controllo remoto, quindi non servirà una pattuglia che ferma l’automobilista che corre troppo. Per essere regolare lo strumento dovrà essere autorizzato dal prefetto.

Ora, nelle pieghe del disegno di legge bilancio licenziato domenica scorsa dalla commissione bilancio della camera dei deputati c’è una norma che estende ulteriormente i poteri sanzionatori riconosciuti a questi “terzi soggetti”.

Oltre a sanzionare sosta e fermata, potranno accertare e sanzionare, su delega dell’amministrazione municipale, anche la violazione delle norme di contenimento dell’epidemia di Coronavirus sui mezzi di trasporto pubblico, cioè il mancato rispetto delle norme sul distanziamento e sull’obbligo di indossare la mascherina. Questi nuovi poteri potranno essere assegnati ai netturbini dall’entrata in vigore della legge, cioè dall’1 gennaio 2021, fino alla fine dello stato di emergenza epidemiologica da Covid19.

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