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Cronaca Narni

Coronavirus, gli studenti a Narni tornano in classe: “Situazione migliorata. Scuola come luogo da difendere”

Il primo cittadino Francesco De Rebotti: “Ho sempre pensato la scuola come luogo da difendere e non rischioso. Buon tracciamento e comprensione delle regole aspetti fondamentali”

Una panoramica piuttosto ampia per fare il punto della situazione, dal punto di vista epidemiologico, ed aggiornare i propri concittadini in vista della ripresa della didattica in presenza. Il primo cittadino di Narni Francesco De Rebotti, attraverso una diretta social, ha annunciato il ritorno degli studenti narnesi in classe, a fronte del termine dell'ordinanza emessa la scorsa settimana.

“Rispetto alla scorsa settimana – ha esordito il sindaco – la situazione è sicuramente migliorata. Faccio una doverosa premessa. La scuola deve essere pensata come luogo da difendere e non rischioso. Lasciare il tutto in balia degli eventi e riempirsi la bocca sulla didattica in presenza, non è un metodo da me condiviso. Pertanto sono state messe in atto alcune azioni, volte a tutelare la sicurezza di tutti”.

Casi positivi: “Nella settimana che comprendeva il periodo della Befana il numero era in forte aumento e la situazione non gestita in gran parte. Il continuo emergere poi non permetteva di prenderli in carico. Ora invece il percorso di positività è gestito meglio”. I numeri: “Sono aumentate le guarigioni. Al momento abbiamo 792 attuali contagi a fronte di circa 870 dei giorni scorsi. I numeri iniziano ad abbassarsi. Le persone hanno avuto l’opportunità, alla fine delle rispettive quarantene, di poter prenotare i tamponi. Hanno acquisito consapevolezza anche delle tempistiche. E’ vero – afferma De Rebotti – che ci sono tanti soggetti ancora non contattati. Tuttavia mi accorgo che alla fine del percorso di contagio arrivano le comunicazioni ossia l’inizio ed il termine di isolamento”.

Un altro dato: “Sono emersi circa venti casi di positività in età scolastica. Li avremmo avuti a scuola con tutta probabilità, in questa settimana. Abbiamo organizzato un lavoro capillare in previsione della riapertura. Un tracciamento dedicato al comparto, coinvolgendo il nostro ufficio scolastico. Inoltre sarà a disposizione anche un numero dedicato al quale rivolgersi, anche in ottica tracciatura e nel trasmettere le relative comunicazioni. Ricordo che i soggetti a contatto con un caso positivo vanno messi in isolamento fiduciario, anche dal punto di vista formale. Ringrazio la Usl, il commissario D’Angelo per il supporto – ha concluso il primo cittadino – tutto il personale sanitario e scolastico. Ripartire in sicurezza è il nostro obiettivo primario”.

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