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Cronaca

Omicidio Borgo Bovio, la mossa della difesa: depositato il ricorso al tribunale del Riesame

Attesa per l’esito dell’autopsia sul corpo di Ridha, il 39enne ucciso nella notte del 27 novembre. Udienza fissata il 20 dicembre

C’è il ricorso al tribunale del Riesame, con udienza fissata al 20 dicembre, mentre gli esiti dell’autopsia non sono ancora stati depositati. Nuovo passo avanti giudiziario nell’inchiesta che riguarda la morte di Ridha Jaamoui, il 39enne ucciso nella notte del 27 novembre scorso a Borgo Bovio. La difesa del 26enne di origine nigeriana finito in carcere ha infatti depositato il ricorso al tribunale del Riesame per tentare di far valutare di nuovo le misure di limitazione della libertà inflitte dal giudice Simona Tordelli. Secondo la difesa, rappresentata dal legale Francesco Montalbano Caracci, il carcere è una misura troppo dura nei confronti del suo assistito, per via degli elementi a suo carico che, a dire dell’avvocato, non sarebbero così chiari. Con il deposito del ricorso, ecco che nei prossimi giorni verrà fissata l’udienza con i giudici di Perugia, che valuteranno se le misure firmate dal gip siano consone o meno. 

Nell’ambito delle indagini infatti mancano ancora alcuni punti da chiarire. Su questo fronte si attende l’esito dell’autopsia sul corpo della vittima, effettuata dal medico legale Luca Tomassini a Perugia. La morte della vittima, da quanto emerso finora, è avvenuta per un trauma cranico: resta da capire da quale situazione è scaturito questo trauma, risultato fatale. In particolare, se l’aggressione sia stata portata da un solo uomo, ossia l’aggressore finito in carcere, o se la rissa abbia coinvolto più persone. Inoltre, finora lo scenario preso in considerazione è quello per cui Ridha sia stato ucciso a calci e pugni, senza l’utilizzo di alcun oggetto contundente o arma da taglio. Anche questo un punto su cui l’esito dell’autopsia potrebbe fare ulteriore chiarezza. 

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