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Cronaca

Ragazzo morto nel fosso, interrogata la sospettata: ecco il racconto della tragica serata

Cinque ore in questura per il brasiliano indagato per la morte di Samuele De Paoli: “Ci siamo appartati, abbiamo avuto un rapporto sessuale e poi abbiamo litigato”. I dettagli

Una persona è stata interrogata nella serata di ieri presso la questura di Perugia, in merito alla morte di Samuele De Paoli, il giovane di 22 anni di Bastia Umbra, trovato cadavere in un fosso a Sant’Andrea delle Fratte.

La persona, un brasiliano transessuale, difeso dall’avvocato Francesco Gatti, è stato sentito dagli investigatori dalle 21 alle 2 di notte, ma non è stato arrestato. Dopo l’interrogatorio è stato rimesso in libertà e risulta indagato a piede libero.

Agli investigatori ha confermato di essersi appartato con il giovane, di aver avuto un rapporto sessuale, al termine del quale è nato un litigio e degenerato in una colluttazione, durante la quale, ad un certo punto, il giovane è caduto sulla schiena, ha chiesto aiuto, ma il brasiliano è scappato impaurito.

Il trans si è recato in ospedale dove è stato medicato per quattro costole rotte e diverse tumefazioni.

Agli investigatori ha riferito di non aver assunto droga con il giovane, ma che lo stesso gli avrebbe detto di aver bevuto molto prima di incontrarlo.

Ulteriori elementi verranno dall’autopsia affidata ai medici legali Luca Lalli e Sergio Scalise Pantuso, mentre il difensore dell’indagato ha nominato come perito il medico legale Cinzia Verdelli.

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