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Cronaca

Banda di usurai, il 32enne resta in carcere: arriva la decisione del gip

Il giudice per le indagini preliminari respinge la richiesta presentata dalla difesa dopo l’interrogatorio di garanzia. Pronto il ricorso

Il 32enne ternano resta in carcere: respinta la richiesta della difesa che ora si prepara al ricorso al Tribunale delle Libertà. Questo l’ultimo aggiornamento in merito al percorso giudiziario avviato dopo i cinque arresti effettuati dagli agenti della squadra mobile e dai militari della guardia di finanza di Terni per l’operazione Hirudo, messa a segno una settimana fa per smantellare quello che gli inquirenti ritengono un gruppo di usurai operativo tra Terni e Roma. 

Nel primo pomeriggio di lunedì è arrivata la decisione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Terni, Barbara Di Giovannantonio, che ha rigettato l’istanza presentata dal legale difensore del 32enne finito in carcere, l’avvocato Marco Gabriele. Nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, la difesa aveva chiesto l’alleggerimento del regime carcerario nei domiciliari. Richiesta dunque respinta. A questo punto la difesa prepara il ricorso al Tribunale del Riesame. 

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