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Cronaca

Emergenza Coronavirus, arrivano dodici nuovi posti di terapia intensiva per l’ospedale di Terni

Il reparto sarà realizzato attraverso dei moduli prefabbricati, consegna prevista per il 19 febbraio per un costo di circa 2,4 milioni di euro. Il piano fa parte di un potenziamento delle rianimazioni su tutto il territorio regionale

Dodici posti di terapia intensiva in più per l’ospedale di Terni. L’intervento fa parte di un piano che rientra in un progetto complessivo di potenziamento dei reparti di rianimazione su tutto il territorio regionale grazie ad un investimento di circa 8,2 milioni di euro da parte del commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus.

I dettagli del progetto sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte, oltre al commissario governativo Domenico Arcuri, la presidente della Regione Donatella Tesei, l’assessore regionale alla sanità, Luca Coletto, il direttore regionale di welfare e salute, Claudio Dario.

I reparti di rianimazione saranno allestiti attraverso l’utilizzo di quattro moduli prefabbricati che saranno posizionati presso gli ospedali di Terni, Perugia, Foligno e Città di Castello per un totale di 44 posti letto di cui – come detto – 12 a Terni, altrettanti a Foligno e 10 a Perugia e Castello. Le nuove terapie intensive saranno consegnate fra il 19 ed il 23 febbraio (il 19 a Terni, per un costo prossimo ai 2,4 milioni) mentre i lavori di posa in opera cominceranno a cavallo tra il 20 ed il 25 gennaio. La nuova dotazione si andrà ad aggiungere ai 127 posti già disponibili.

“È una giornata importante – commenta la presidente della Regione, Donatella Tesei – perché nonostante i numeri molto alti dei contagi da Covid19 che in venti giorni ci hanno portato da 2mila e 12mila positivi, abbiamo anche saputo resistere a questo attacco feroce e la chiave è stata la nostra capacità di risposta partita il 17 ottobre scorso. In 45 giorni di lavoro molto pesante siamo riusciti ad essere una delle regioni che ha gestito al meglio la fase due della pandemia. Ora, nonostante l’uscita anticipata dalla fase due, abbiamo lavorato all’implementazione delle terapie intensive anche in considerazione del picco dell’influenza stagionale che ci sarà tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. Con questo intervento, triplichiamo i posti di terapia intensiva rispetto ai 59 da cui partivano a novembre 2019 e superiamo la logica emergenziale con soluzioni che consentono di liberare parte delle strutture ospedaliere raggiungendo 183 posti di terapia intensiva a far data dal 23 febbraio. Questo ci consentirà di avviare anche gli altri progetti di potenziamento delle strutture sanitarie regionali con progetti per 25 milioni di euro”.

Il commissario Domenico Arcuri ha parlato di “esempio di virtuosa collaborazione istituzionale ma anche una ulteriore dimostrazione di come, con pazienza e coscienza, le istituzioni possono lavorare insieme al contrasto di questa tragica emergenza”.

“Mettiamo in sicurezza il sistema sanitario regionale – aggiunge l’assessore Coletto - Con questo intervento riusciremo a salvare delle vite: il federalismo sanitario guidato da un governo con le idee chiare riesce a produrre risultati”.

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