Da Roma a Narni per incassare il reddito di cittadinanza anche se non gli spetta: denunciati
Notati dai carabinieri di Amelia mentre entrano ed escono dall’ufficio postale, i controlli fanno emergere che non hanno titoli per accedere al sussidio: nei guai due uomini e due donne
Quel viavai dall’ufficio postale di Narni scalo aveva insospettito i carabinieri del nucleo radiomobile di Amelia. E i controlli hanno dato ragione ai militari dell’Arma.
La vicenda inizia lo scorso 31 gennaio quando una pattuglia nota quattro persone, due uomini e due donne, che entrano ed escono dalle Poste dello Scalo. I carabinieri si avvicinano e chiedono i documenti. I quattro, tutti cittadini dell’est Europa, riferiscono di arrivare da Roma e di essere in città per ritirare le loro carte per il reddito di cittadinanza.
La circostanza appare singolare, tanto che i militari decidono di approfondire e le verifiche come primo risultato fanno sospendere – da parte dell’Inps di Roma – le carte di reddito. Gli accertamenti proseguono con l’acquisizione da Istituto per la previdenza e Agenzia delle entrate di tutta la documentazione che dimostra che i quattro romeni “avevano falsamente dichiarato di essere residenti a Roma – spiega una nota dell’Arma - mentre nessuno di loro aveva mai avuto la residenza sul territorio nazionale italiano”.
Per questo sono stati denunciati con il contestuale blocco dell’erogazione del sussidio per 17.800 euro.