Un pareggio conquistato sul campo, lo scorso 19 dicembre, al termine di un Perugia-Ternana che ha regalato molteplici emozioni ai presenti sugli spalti. A partire principalmente da martedì 21, diversi tifosi rossoverdi, si sono recati presso le diverse farmacie adibite per sottoporsi ai test rapidi. Qui l’amara sorpresa. Sono infatti emersi i primi casi di positività al test che hanno fatto scattare il passaparola, soprattutto nelle varie chat di WhatsApp.

La decisione di effettuare il tampone è stata dettata da diverse cause: chi aveva avvertito i primi sintoni chi, invece, a scopo prettamente cautelativo aveva deciso di farlo, anche per tutelare la propria salute e delle persone intorno. Nei giorni successivi, antecedenti alle festività, l’argomento è diventato di pubblico dominio all’interno dei gruppi social e forum dedicati alla compagine rossoverde. Dopo aver ascoltato diverse testimonianze, tra chi era presente alla trasferta effettuata con i venti bus allestiti, è emerso un parere pressoché unanime: “Inserendo l’obbligo di presentare un tampone, oltre che esibire il Super Green pass si poteva evitare o limitare questa situazione. Inoltre anche la misurazione della temperatura, agli ingressi, poteva rappresentare un piccolo deterrente”.

Al momento risulta alquanto complicato poter quantificare il numero di casi di positività emersi. Stretto riserbo, anche per questioni di privacy, sulle procedure e le modalità di identificazione dei soggetti direttamente interessati. L’iter è comunque partito con le persone contattate che dovranno sottoporsi al tampone molecolare di controllo. Probabilmente, nei prossimi giorni, sarà possibile delineare uno scenario più fluido anche perché, è pacifico ricordarlo, l’incremento notevole degli infettati, non ha agevolato affatto le operazioni.