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Cronaca Orvieto

Denutrito e disidratato, sarebbe morto nel parco del duomo: così i poliziotti hanno salvato un piccolo di rondone

Allertati da un ragazzo, gli agenti della squadra volante di Orvieto hanno recuperato il volatile, affidandolo alle cure del nucleo tutela e biodiversità di San Venanzo

Se nessuno si fosse accorto di lui e – soprattutto – se non ci fosse stato un veloce intervento, sarebbe morto. Denutrito e disidratato, il piccolo di rondone è stato invece preso in consegna dagli agenti della squadra volante di Orvieto e poi affidato alle cure degli specialisti del nucleo tutela biodiversità di San Venanzo. E ora, dopo che si sarà rimesso in sesto ed avrà imparato a volare, verrà liberato e potrà tornare nel suo habitat naturale.

È stato un intervento insolito quello portato a termine ieri mattina dagli agenti della polizia di Stato di Orvieto. Mentre si trovava a passare in piazza del duomo, la pattuglia della Volante è stata richiamata da un ragazzo che affermava di aver trovato a terra, nel prato adiacente al duomo, un piccolo di falco.

I poliziotti si sono avvicinati e hanno recuperato il volatile che non riusciva a volare e lo hanno portato negli uffici del commissariato di pubblica sicurezza, da dove hanno chiamato il nucleo tutela biodiversità di San Venanzo, che ha preso in consegna l’animale, prestandogli subito le prime cure.

Non si trattava di un falchetto, ma di un piccolo di rondone, arrivato lì non si sa come, ma sicuramente bisognoso di cure, in quanto denutrito e disidratato. L’intervento della polizia di Stato di Orvieto lo ha salvato da morte certa e ora, non appena riguadagnate le forze e dopo aver imparato a volare, verrà liberato e potrà tornare al suo habitat naturale.

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